Arte, rivelazione clamorosa: “Il Salvator Mundi da 450 milioni è un falso”

Secondo Annalisa Di Maria, studiosa d’arte del Centro per l’Unesco di Firenze, il vero Salvator Mundi di Leonardo da Vinci sarebbe un altro.

Salvator Mundi
JEWEL SAMAD/AFP via Getty Images

Il famosissimo Salvator Mundi venduto nel 2017 a un principe di Abu Dhabi alla cifra record di 450 milioni di dollari non sarebbe in realtà un’opera di Leonardo da Vinci. Una notizia che se confermata avrebbe del clamoroso e che sconvolgerebbe il mondo dell’arte.

L’autrice della presunta scoperta è Annalisa Di Maria, studiosa d’arte del Centro per l’Unesco di Firenze. La ricerca, come anticipato dall’International Committee Leonardo da Vinci, verrà presentata non appena finirà l’emergenza coronavirus e si potrà tornare a organizzare conferenze e convegni.

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Qual è il vero Salvator Mundi di Leonardo?

Prima di essere rinvenuto improvvisamente nel 2010, il capolavoro di Leonardo è rimasto nascosto per tanto tempo. Poi tre anni fa la vendita record di Christie’s che ha stupito tutto il mondo. I dubbi sul vero autore dell’opera circolavano già tra gli amanti dell’arte, ma adesso Annalisa Di Maria ne è certa: il Salvator Mundi autentico si trova in un altro luogo.

La studiosa ha dichiarato di aver rintracciato all’interno di una collezione privata a Lecco un disegno a sanguigna in cui è raffigurato Cristo frontale a mezzo busto, con la mano destra sollevata. La raffinatezza dei tratti, aggiunta a una serie di altri elementi, ha portato Di Maria a ritenere che l’opera sia stata realizzata proprio dalla mano di Leonardo da Vinci. La studiosa d’arte ha spiegato che il volto di Gesù è stato raffigurato a tre quarti come la gran parte dei soggetti dipinti dal genio italiano, ossia in movimento e con una impressionante dinamicità.

L’opera potrebbe essere uno studio di Leonardo mai portato a compimento, come accaduto a tanti altri lavori dell’artista fiorentino. Nell’attesa dei dettagli dell’eclatante ricerca, il disegno scoperto a Lecco è stato blindato all’interno di un caveau.

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