Pace totale tra PD e M5S: ritirate tutte le denunce reciproche di questi anni

PD e M5S ritirano le denunce reciproche

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C’erano una volta “il partito di Bibbiano” e “Il Pd punto di riferimento del crimine” o, se preferite, c’erano i “grillofasci” e quelli degli “scii kimici”, c’erano, una volta, perché adesso non ci sono più e, per chiudere definitivamente, quella stagione di insulti e denunce in Tribunale, il PD e il M5S, hanno deciso di far cadere, reciprocamente, tutte le cause legali in corso. Lo riporta, dando spazio ad una nota congiunta dei due partiti, il portale Fanpage.

Dai duelli al Governo Conte

“È inutile intasare i tribunali con vicende vecchie e superate” scrivono nella nota il partito di Zingaretti e quello di Di Maio, anche “per coerenza rispetto al rinnovato clima politico”. Si perché da quasi un anno, dal 5 settembre 2019, i lontani eredi del PDS e del progetto di Casaleggio padre, sono fedeli alleati di governo nel gabinetto Conte II, un governo nato dall’accordo parlamentare tra le due forze dopo l’uscita di scena di Salvini dal governo gialloverde.

Le cause interrotte del ritiro delle denunce tra PD e M5S

Per la cronaca, le cause ancora pendenti, tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, erano una decina le cui principali riguardavano quelle per diffamazione, intentata dal tesoriere democratico, Luigi Zanda contro il capo politico e Ministro degli Esteri grillino, Luigi Di Maio. Quella del partito nazionale sempre contro Di Maio per le frasi profferite nelle polemica politica relativa all’indagine di Bibbiano e una, inversa, del Movimento 5 Stelle nazionale verso il PD sempre per questioni di onore e di opinione. Come detto le partite ora sono chiuse in maniera definitiva. Del resto, proprio in queste ore, i militanti grillini, attraverso la piattaforma Rousseau, hanno dato un’indicazione molto chiara, accettando con il 59,9% dei voti espressi, il fatto che PD e M5S debbano continuare a braccetto lavorando alla costruzione di accordi comuni per le elezioni amministrative. L’alleanza ora è definitiva.

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