Catania, sparatoria tra bande criminali: due morti e quattro feriti

Catania, sparatoria tra bande criminali: morti e feriti

Catania sparatorie bande criminali

Viale Grimaldi, rione Librino, periferia di Catania è questo il teatro della sparatoria fra bande criminali che ha lasciato a terra, senza vita, Luciano D’Alessandro, di 48 anni, e Vincenzo Scalia, di 29. Sull’asfalto restano a terra, ferite, anche altre quattro persone di età compresa tra i 26 e i 56 anni. E’ la tragica contabilità di quanto accaduto la notte scorsa nella capoluogo etneo.

La dinamica dell’accaduto

Le indagini, guidate dal sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia, Alessandro Sorrentino e coordinate dall’aggiunto Ignazio Fonzo, un vero esperto della materia essendo impegnato, da anni, nelle indagini sui clan Cappello e Bonaccorsi, puntano con decisione nell’ambito dello spaccio della cocaina, della marijuana e dell’hashish.

La scintilla

Da sottolineare che gli inquirenti stanno indagando anche su altri due fatti di cronaca, accaduti sabato 8 agosto, sempre a Catania. Nel dettaglio. Il primo riguarda un giovane, legato ai gruppi criminali, che è stato ferito ad un polpaccio con un colpo di arma da fuoco. Il ragazzo, di nome Salvatore Monaco, è il fratello minore di uno dei signori delle piazze di spaccio del quartiere Berillo Nuovo. Il boss è stato arrestato di recente. Il giovane, dopo il ferimento, è ricorso alle cure nel pronto soccorso dell’Ospedale Garibaldi e al momento non ha fornito elementi utili all’indagine. Il secondo fatto, da segnalare, a completamento del quadro criminale, su cui stanno agendo gli inquirenti Alessandro Sorrentino e Ignazio Fonzo, parla di una lite furibonda, occorsa un’ora prima della sparatoria, in un bar di via Armano Diaz nel quartiere di Nesima. In quel contesto, alcuni personaggi di spicco della criminalità organizzata catanese, sono venuti alle mani e a colpi di casco. Il dubbio, su cui lavorano gli inquirenti, è legato a quale nesso di causa ci sia tra i vari fatti criminali. Nei prossimi giorni sono attesi i primi riscontri effettivi.

 

Impostazioni privacy