Milano, il VIDEO della rapina al Taxi: “Non ti muovere o ti ammazzo”

Il drammatico video della rapina ad un Taxi a Milano

Rapina Taxi Milano
Screenshot da Facebook

Ci scusiamo in anticipo per la durezza delle immagini e del linguaggio, ma l’unico modo per restituire, a pieno, la drammaticità dall’esperienza vissuta da un tassista di Milano, era quello di postare il video della terribile, ingiusta e violenta scena che è stato costretto a vivere durante la rapina al suo Taxi avvenuta la sera del 12 agosto 2020.

Il video

Il video, postato oggi su Facebook dal leader della Lega Matteo Salvini, si svolge, come detto, il 12 agosto 2020 a Milano durante un turno di lavoro serale. E’ caldo, il lavoro scarseggia, ma il titolare di un Taxi meneghino ha la “fortuna” caricare a bordo tre ragazzi. I ragazzi sembrano educati, regolare mascherina anti covid sul viso, per lo più in silenzio. La corsa si svolge come tante, il dramma è nella coda. All’atto di pagare e scendere uno dei tre, probabilmente un ragazzo straniero o almeno cosi si evince dall’accento, minaccia il tassista e invita gli altri a rapinarlo. Gli altri due ragazzi, forse italiani, forse no, ma non è questo il tema, si avventano sul tassista e lo depredano dell’incasso.

Il dramma di un incasso smarrito

Inutili le proteste del tassista: “Siete dei vigliacchi”, “Non guadagniamo un cazzo”, “il portafogli no, vi prego, ci sono cose importanti per me”, evidentemente non solo i soldi del duro lavoro del turno ma, anche, i documenti e magari qualche vecchia foto di famiglia che non è possibile ristampare. Ma i tre manigoldi hanno zero pietà. Tolgono le chiavi all’auto, altro danno di non poco conto e scappano via. La serata di lavoro diventa cosi dramma. L’incasso perduto, i documenti da rifare, i ricordi smarriti e la paura che, entra prepotente, nel posto dove si dovrebbe essere al sicuro, il luogo di lavoro. E’ l’insicurezza quotidiana che vive la categoria dei tassisti milanesi, un’insicurezza che si aggiunge al dramma economico e sociale che stiamo attraversando. 

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