Morte sul lavoro a Cavallermaggiore, ucciso dalle esalazioni di un silos

Morte sul Lavoro a Cavallermaggiore ucciso dalle esalazioni di un silos

Morte lavoro Cavallermaggiore

Un grave incidente sul lavoro, occorso la mattina di oggi, 2 settembre, a Cavallermaggiore, comune di 5000 abitanti in Provincia di Cuneo, ha determinato la morte di un uomo d 22 anni, la causa del decesso le esalazioni emesse da un silos di mais dell’azienda agricola di famiglia. Nello stesso tragico incidente è rimasto gravemente ferito il fratello che ora è ricoverato in prognosi riservato nell’ospedale di Silvignano. I dettagli

I fatti

I fatti sono accaduti oggi verso le 9 di mattina. Secondo una prima ricostruzione i due giovani uomini, figli del proprietario dell’azienda zootecnica sita nella frazione di Cavallermaggiore chiamata Madonna del Pilone, sarebbero caduti nel silos, una torre alta circa 40 metri, nell’atto di attivare una procedura lavorativa. Solo in un secondo momento si è capito che il decesso era invece dipeso dalle esalazioni del mangime presente nel silos.

I soccorsi

A fare la tragica scoperta il padre dei due giovani che ha visto salire i figli sul silos ma non li ha visti tornare giù nei tempi previsti. Il genitore è così salito sulla struttura e si è subito reso conto della gravità dell’accaduto. I due giovani uomini hanno inalato odori tossici e letali. Sul posto sono intervenuti immediatamente il 118, i Vigili del fuoco, carabinieri di Cavallermaggiore e i tecnici della Spresal, il servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro nelle Aziende, della Regione Piemonte. Purtroppo per il più giovane dei due non c’era più nulla da fare. Il più grande, invece, lotta tra la vita e la morte.

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