A causa del Covid crescono i casi di bruxismo

Dolore alle gengive e senso di indolenzimento alle guance, sono solo due degli effetti collaterali legati a chi soffre di bruxismo. Dallo scoppio della pandemia sono notevolmente aumentati i casi di persone in cui si sono sviluppati i sintomi.

Photo by Leon Neal/Getty Images

Con lo scoppiare della pandemia e il successivo periodo di lockdown, sono moltissime le persone che hanno iniziato a soffrire di stress, ansia e disturbi del sonno. Sono molti i disturbi che ne possono derivare, uno tra questi il bruxismo. I casi di persone che soffrono di bruxismo sono notevolmente incrementati dall’inizio della pandemia ad oggi.

Bruxismo, cos’è?

Il bruxismo è un disturbo molto diffuso e consiste nel digrignamento involontario dei denti, specialmente nelle ore notturne. Le cause che portano a soffrirne sono nella maggior parte dei casi legati a disturbi di stati emotivi come l’ansia e lo stress. Delle volte, il rumore prodotto dallo sfregamento della dentatura può essere così forte da essere sentito da partner o familiari. Tra le conseguenze di chi soffre di bruxismo troviamo: disturbi del sonno, indolenzimento di gengive e guance, dolori all’orecchio, mal di testa e nel peggiore dei casi compromettere seriamente la salute dei denti.

Bruxismo
Photo Illustration by Sean Gallup/Getty Images

Coronavirus e bruxismo, il legame

A causa del lockdown sono molti i dentisti che hanno notato un aumento dei casi di bruxismo, tanto negli adulti quanto nei bambini.
I motivi di questo incremento sono da attribuire al periodo di isolamento sociale, di cui ansie e stress ne sono stati i protagonisti. “Durante i mesi del lockdown molte persone hanno vissuto momenti decisamente stressanti su vari fronti e hanno dovuto fare i conti con molte paure, come la perdita del lavoro e il timore che i propri familiari, ma anche loro stessi, potessero essere colpiti dal nuovo coronavirus”

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