L’attaccante Clive Makoni morto suicida: era accusato di stupro

Il dramma dell’ex attaccante della squadra giovanile del Bournemouth, Clive Makoni: trovato morto suicida, era accusato di stupro.

Clive Makoni

Un ex attaccante della squadra giovanile del Bournemouth si è impiccato il giorno in cui era in tribunale per un’accusa di stupro. Lo rivela il Daily Mail. Clive Makoni, 26 anni, è stato trovato morto da un addetto alle pulizie in un Airbnb dove si trovava a Kings Somborne, vicino a Winchester nell’Hampshire, il 9 settembre scorso. Oggi si scopre che era atteso a Croydon, in tribunale, accusato di stupro e violenza sessuale.

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Chi era Clive Makoni e di cosa era accusato

I pubblici ministeri hanno affermato che avrebbe aggredito una donna al London Bridge Hotel il 18 agosto dello scorso anno, ma le indagini sono state interrotte dopo la sua morte. Makoni ha militato in club dilettantistici e amatoriali in tutto l’Hampshire, tra cui Tadley Calleva e Bashley, oltre a capitanare la squadra di calcio maschile della Bournemouth University. Il 28 settembre il medico legale Christopher Wilkinson ha aperto un’inchiesta sulla morte di Makoni presso l’istituto di medicina legale di Winchester.

Ha detto: “Si trovava in un Air BnB quando un addetto alle pulizie lo ha scoperto impiccato in una proprietà il 9 settembre”. Un’inchiesta completa sarà pronta il 17 maggio del prossimo anno dopo ulteriori indagini. Makoni ha a lungo militato per la squadra di calcio maschile della Bournemouth University, giocando nel ruolo di attaccante e diventando il capocannoniere del team. Dopo la sua morte improvvisa, il club ha detto: “Clive era un vero modello che mancherà a tanti. Siamo sconvolti nel riferire che l’ex capitano della prima squadra Clive Makoni è morto. Clive non era solo uno dei migliori calciatori che la nostra università abbia mai visto, era un grande uomo con un cuore d’oro”.

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