Benzinai in sciopero per tre giorni: “Chiediamo sostegni economici”

Lo sciopero dei benzinai inizierà a partire dalle 19 di lunedì 14 e si protrarrà fino al pomeriggio di mercoledì 16 dicembre.

sciopero benzinai

È ufficiale: i benzinai entrano in sciopero nazionale per tre giorni. Lo stop degli impianti di rifornimento dei carburanti parte lunedì 14 dicembre dalle ore 19 sulla rete stradale ordinaria e dalle ore 22 in quella autostradale, per poi terminare nel pomeriggio di mercoledì 16, precisamente alle 15 sulla rete ordinaria e alle 14 in autostrada.

Inizialmente i disagi nei distributori di benzina sarebbero dovuti durare fino alla mattina del 17 dicembre. L’Autorità garante per lo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha tuttavia ottenuto una riduzione dell’orario della protesta chiedendo ai benzinai di non aggravare ulteriormente una situazione già complicata.

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I motivi dello sciopero nazionale dei benzinai

Le motivazioni che hanno portato all’agitazione negli impianti di rifornimento di carburanti sono state rese note in un comunicato congiunto di Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio.

Nella nota si legge che la decisione intrapresa è stata necessaria a causa della “inspiegabile indisponibilità del Governo a inserire le piccole e piccolissime imprese di gestione a cui sono affidati gli impianti, nel novero delle categorie che beneficiano dei provvedimenti di sostegno inseriti nei decreti Ristori”.

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I benzinai lamentano l’impossibilità di contenere i costi fissi necessari a mantenere l’attività: la crisi generata dalla pandemia e i mancati sostegni economici del governo avrebbero danneggiato la liquidità, riducendo le possibilità di acquisto delle forniture.

Nel comunicato viene ricordato che la distribuzione carburanti rappresenta un servizio pubblico essenziale che interessa l’intera comunità, spiegando che tutta la categoria dei benzinai si impegna a sollecitare il governo per l’assunzione di “impegni che appariono del tutto equi e ragionevoli”.

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