Fontana: Lombardia arancione perché abbiamo contestato i conteggi del governo. Lʼassessore Moratti: “Speranza pretendeva che dicessimo che cʼera stato un errore nostro”. L’Iss si difende: “algoritmo è corretto”
Il ministro della Salute, Roberto Speranza non fa passi indietro: “La Lombardia ha trasmesso dati errati poi li ha rettificati”.
Continua dunque lo scambio di accuse sul caso che avrebbe portato l’Iss a inserire la Lombardia in zona rossa. “Se la Lombardia tornerà arancione lo deve esclusivamente al fatto che abbiamo contestato i conteggi del governo”, ha attaccato il presidente della Regione, Attilio Fontana, sottolineando, nel corso di una conferenza stampa con l’assessore al Welfare Letizia Moratti, che non rinuncerà al ricorso al Tar. Ma l’Iss rimanda le accuse al mittente: “Algoritmo corretto, la Regione ha rettificato i dati”.
Fontana: Avanti con ricorso al Tar
“Certamente salterà l’udienza di lunedì prossimo che era sulla sospensione dell’ordinanza di Speranza del 16 gennaio” ha dichiarato il Governatore della Lombardia Attilio Fontana, e prosegue – “andremo avanti perché la verità dei fatti sia acclarata”.
“Chiederò al governo che ci siano dei risarcimenti” e aggiunge “che alla prossima riunione della conferenza delle Regioni avanzerò al governo la richiesta che nell’ambito del prossimo scostamento autorizzato dal Parlamento venga inserita esplicitamente una somma che equivale a quello che è stato il danno che le nostre categorie hanno subito”.
Moratti: “Speranza pretendeva che dicessimo che errore era stato nostro”
Il ministro Speranza, che ha firmato la nuova ordinanza per mettere la Lombardia in zona arancione, “pretendeva che dicessimo che c’era stato un errore nostro. Ma non potevamo accettarlo per la dignità della Regione, per le nostre famiglie e le imprese”, ha dichiarato l’assessore Moratti.
La risposta del Ministro Speranza: “La Lombardia ha trasmesso dati errati poi li ha rettificati”
Non si è fatta attendere la risposta del ministro Speranza. “La relazione dell’Istituto Superiore di Sanità è chiarissima. La Regione Lombardia, avendo trasmesso dati errati, ha successivamente rettificato i dati propedeutici al calcolo del Rt e questo ha consentito una nuova classificazione. Senza l’ammissione di questo errore non sarebbe stato possibile riportare la Regione in zona arancione. Questa è la semplice verità. Il resto sono polemiche senza senso che non fanno bene a nessuno. Soprattutto a chi le fa”, ha dichiarato il Ministro Speranza con una nota.
Iss: “Algoritmo corretto, è stata la Regione a rettificare i dati”
L’Istituto Superiore di Sanità ha ribadito come “l’algoritmo sia corretto e funziona in modo uguale per tutte le Regioni. La rettifica fatta dal Pirellone ha prodotto la modifica dell’Rt”. L’Iss ha sottolineato quindi che è stata la Regione a fare un errore e ha evidenziato che l’anomalia nella trasmissione dei dati, dovuta a un’errata indicazione dei casi sintomatici, “è stata segnalata più volte”.
Ti potrebbe interessare anche –> Vaccini, Conte: “Inaccettabile il taglio delle dosi, pronti ad azioni legali”