“E gli alberi votarono ancora per l’ascia”: il M5S continua a spaccarsi

“La fatale attrazione per i propri carnefici, ben oltre la sindrome di Stoccolma”

Così il giornalista, scrittore e portavoce M5S del Senato, Elio Lannutti, attacca il nuovo premier incaricato dal Presidente della Repubblica, Mario Draghi. Lanutti con queste parole riprende nel suo Twitter un proverbio turco, ponendosi tra le voci più ostili all’ipotesi di Draghi come nuovo presidente del Consiglio. Così recita il suo tweet “E gli alberi votarono ancora per l’ascia. Perché l’ascia era furba e li aveva convinti che era una di loro perché aveva il manico di legno”, riferendosi ai partiti che appoggiano Draghi.

 

Ultimo giorno di consultazioni Draghi

Nel frattempo continuano le consultazioni del governo Draghi, e il riverbero che avrà su la delegazione decisamente spaccata: dà il no deciso di Alessandro Di Battista sul nuovo governo, all’apertura convinta di Di Maio. Intanto il presidente del Consiglio dimissionario, Giuseppe Conte, e il fondatore del Movimento Cinque stelle Beppe Grillo, sono giunti alla Camera per il vertice con i big M5s. Alle 12.15 la delegazione pentastellata sarà alle consultazioni del presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi.

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