Bulgaria-Italia 0-2, azzurri a punteggio pieno: Tabellino e Highlights

Rigore di Belotti alla fine del primo tempo. Nella ripresa ci pensa Locatelli

Bulgaria-Italia: Tabellino e Highlights

Bulgaria-Italia 0-2, Cronaca, Tabellino ed Highlights

Bulgaria-Italia: Tabellino e Highlights

Bulgaria-Italia: Tabellino e Highlights – Allo stadio Vasil Levski di Sofia la Nazionale di Roberto Mancini punta alla conquista di tre punti per poter proseguire al meglio la strada che vale la conquista dei Mondiali in Qatar nel 2022. La visita in casa della Bulgaria è una sfida meno scontata del previsto, perché in sei precedenti in trasferta gli azzurri qui non hanno mai vinto (finora quattro pareggi e due sconfitte). La Bulgaria ha mostrato però grossa inadeguatezza difensiva durante la partita d’esordio contro la Svizzera, con gli elvetici che sono riusciti a segnare tre gol in soli sei minuti. Mancini ripropone lo stesso modulo della partita contro il Nord Irlanda, ma ha scelto di cambiare molti dei suoi interpreti, sperando in una vittoria con più gol e meno cali di concentrazione, differentemente d quanto accaduto nella prima gara di queste qualificazioni. La Nazionale ha così per punta Belotti al posto di Immobile, mentre Chiesa gioca dal primo minuto al posto di Berardi. In difesa Acerbi va a sostituire Chiellini mentre al posto di Locatelli come regista gioca Sensi, in attesa del ritorno dell’infortunato Jorginho, che sulla carta sarebbe il centrocampista titolare. Al posto di Pellegrini in campo Barella, mentre Insigne, Verratti e Florenzi sono riconfermati, oltre al portiere Donnarumma e al centrale difensivo e capitano Bonucci. Gli azzurri sfidano il 3-5-2 imbastito da Petrov, allenatore di una Bulgaria che non conserva più i fasti del passato, ma che può contare in attacco su una punta temibile come Galabinov. I primi minuti di gara sono a senso unico a favore dell’Italia, con azzurri bravi a manovrare e a fare possesso palla, mentre i padroni di casa sono costretti ad attendere. Alcune chance per il vantaggio, ma dopo un quarto d’ora la più clamorosa è per lo juventuno Chiesa, che si ritrova di fatto il pallone a pochi passi dalla porta di Iliev, ma clamorosamente l’attaccante esterno colpisce di collo piede verso il fondo, quando sarebbe stato più facile accompagnare il pallone di piatto. Belotti non si riesce a far vedere molto a inizio gara, ma Sensi e Insigne sono bravi a condurre la manovra offensiva degli azzurri. Qualche problema fisico in più per Barella dopo una ventina di minuti, che sembra però comunque in grado di proseguire la gara senza problemi. Allo stesso modo i bulgari difendono con abnegazione, anche contro una conclusione ravvicinata di Acerbi che sfiora il vantaggio per la formazione di Mancini. il risultato rimane però bloccato sullo 0-0 almeno fino alla mezz’ora, con la Bulgaria che non riesce a imbastire azioni d’attacco in grado di mettere in difficoltà la difesa azzurra. Il possesso palla dell’Italia è pari al 72% dopo trenta minuti di gioco, ma finora si è rivelato sterile, perché la porta dei padroni di casa fino a questo momento è rimasta inviolata. Belotti e compagni non sembrano in grado di tradurre in gol quanto creato nel primo tempo, con la diretta conseguenza che la squadra possa innervosirsi. Spinazzola è però molto bravo a creare occasioni da rete sulla fascia sinistra, come al 34′, quando un suo cross favorisce una conclusione di Insigne che viene respinta dalla difesa bulgara. La retroguardia di Petrov tiene, ma non sembra trovare il giusto anticipo per neutralizzare gli azzurri o contenere gli attacchi dalle fasce. Vero anche che Iliev fino a questo momento non è mai stato chiamato direttamente in causa dalle conclusioni degli uomini di Mancini. L’occasione migliore si presenta però a due minuti dall’intervallo, perché un passaggio filtrante di Insigne per Belotti, costringe la difesa bulgara a commettere fallo da rigore sul centravanti del Torino. Inutili le proteste dei padroni di casa, perché già precedentemente gli azzurri avrebbero potuto avere la massima punizione a loro favore per un intervento scomposto su Chiesa, proprio all’inizio della gara. Dal dischetto degli undici metri è lo stesso Belotti a mettere a segno il penalty che vale il vantaggio per gli azzurri, con l’Italia che passa in vantaggio al 43′. Quanto basta per la squadra di Mancini per chiudere la prima frazione di gioco avanti di una rete e andare negli spogliatoi con un animo più sollevato. Da vedere se per una delle due squadre ci saranno avvicendamenti tattici o sostituzioni in vista del secondo tempo.

La ripresa

Petrov decide di sostituire Cicinho per lasciare a spazio a Karageren un intero tempo di gioco, mentre Mancini preferisce proseguire con gli stessi undici di inizio gara. La partita a inizio ripresa è però molto spezzettata, con l’arbitro Vincic che tende a fischiare tutto, diversamente da come fanno generalmente i suoi colleghi in ambito internazionale. Gli azzurri provano ad attaccare per realizzare il raddoppio, ma la manovra offensiva dell’Italia è in questa fase un po’ macchinosa. La partita sembra innervosirsi con diverse proteste dei bulgari nei confronti dell’arbitro, tanto che Petrov decide di sostituire Kostadinov poco dopo l’ammonizione e inserire Malinov al 63′, decisamente più lucido e fresco. Molto probabilmente un altro rigore a favore dell’Italia non viene fischiato dal direttore di casa, con l’assenza del Var che non permette di ribaltare la decisione arbitrale. Belotti per l’intervento con il piede a martello di un difensore bulgaro è però costretto a uscire dal campo zoppicante, sperando di poter presto recuperare e rientrare. Dal 65′ i padroni di casa proveranno con maggiore convinzione a tentare di acciuffare il pareggio. L’Italia fa maggiore fatica nel suo reparto arretrato, anche se Donnarumma non viene costretto a particolari interventi. Per immettere in campo forze fresche, Mancini decide allora di effettuare una doppia sostituzione, che però non cambia nulla dal punto di vista tattico. Dentro Di Lorenzo al posto di Florenzi, fuori Sensi per far posto a Locatelli. L’Italia sembra stanca, perché gli azzurri sbagliano molti passaggi banali, perfino Bonucci, il difensore bianconero che in genere è molto bravo a far ripartire l’azione della propria squadra, sembra ora mancare in questo fondamentale, con un paio di errori evitabili. Al 72′ a dir poco clamorosa la doppia opportunità per Belotti, con l’attaccante del Torino che prima anticipa il portiere Iliev con un pallonetto che finisce sul palo, poi sulla ribattuta calcia di potenza, ma la palla finisce sul fondo. Più un gol sprecato che una valida azione del centravanti, anche perché gli azzurri in questa fase stanno soffrendo troppo rispetto a quanto ci si potesse attendere alla vigilia di questo incontro. Il C.t. della Nazionale decide così di optare per altre due sostituzioni, inserendo anche Bernardeschi e Immobile, richiamando in panchina Belotti e Chiesa, ormai vistosamente stanchi. Petrov risponde sostituendo Delev con Atanas Iliev, per tentare il tutto per tutto nel finale e provare a pareggiare la partita. L’attaccante della Lazio non ha un buon impatto sulla gara, perché il bomber biancoceleste si dimentica il pallone nel corso di un’azione e favorisce un rapido contropiede dei bulgari che, per fortuna dell’Italia, si chiude con un nulla di fatto. Ben diversa la prestazione di Locatelli, perché a differenza della partita d’esordio, su un’azione prolungata degli azzurri, a difesa schierata il regista del Sassuolo trova un’ottima rete con un tiro a giro che supera il portiere Iliev. Un angolo difficile da raggiungere con un tiro, ma che per Locatelli vale la prima rete in Nazionale. All’82’ questa rete può decisamente valere i sei punti. Nel finale un assist con il contagiri di Bonucci a favore di Immobile, ma da solo involato verso la porta l’attaccante sbaglia ancora calciando di piatto. Deludente in questi casi il centravanti, che in genere non sbaglia simili opportunità da gol. Poco dopo Mancini esaurisce i cambi inserendo Pessina al posto di un esausto Verratti. Con il tempo restante, nonostante una partita non troppo brillante per l’Italia, i bulgari non riusciranno neanche ad accorciare le distanze. In questo modo gli azzurri spezzano finalmente il tabù del non aver mai vinto a Sofia e rimangono in testa alla classifica del girone con sei punti. Ci sono ancora ampi margini di miglioramento, ma in un periodo che vede i calciatori italiani molto provati, anche per il calendario serrato dei campionati delle squadre di club, il punteggio pieno e il 24esimo risultato utile consecutivo sono già un ottimo risultato, pur senza goleade. Ora la Lituania da sfidare mercoledì prossimo, prima delle prossime partite a ottobre, sempre per le qualificazioni al mondiale 2022 e dopo l’Europeo di questa estate.

 

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Bulgaria-Italia: Tabellino e Highlights

Reti: Belotti 43′, Locatelli 82′

Bulgaria (3-5-2): Plamen Iliev, Bozhikov, Dimov, Antov, Tsvetanov, Chochev, Vitanov (Raynov 88′), Kostadinov, Cicinho (Karageren 46′), Delev (Atanas Iliev 78′), Galabinov.
Allenatore: Yasen Petrov

Italia (4-3-3): Donnarumma, Spinazzola, Acerbi, Bonucci, Florenzi (Di Lorenzo 68′), Verratti (Pessina 88′), Sensi (Locatelli 68′), Barella, Insigne, Chiesa (Bernardeschi 75′), Belotti (Immobile 75′).
Allenatore: Roberto Mancini

Arbitro: Slavko Vincic

Ammoniti: Kostadinov, Bozhikov, Vutov, Locatelli, Bernardeschi

Espulsi: –

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