San Patrignano: i figli di Muccioli querelano Netflix

San Patrignano, i figli di Vincenzo Muccioli querelano Netflix per la docu-serie “SanPa” per diffamazione aggravata, poiché avrebbe riportato una ricostruzione distorta della verità sul fondatore e sulla comunità terapeutica di recupero.

CORIANO, ITALY – [DATE]: (EDITORIAL USE ONLY) People gather in the dining lounge for lunch on March 10, 2021 in Coriano, Italy. In 20 minutes some 700 people take a seat for the first lunch shift served by a group of 55 people tending the table service. San Patrignano community is a therapeutic rehabilitation community centre for people with drug addictions in Italy. The centre, which was founded by Vincenzo Muccioli in 1978, has received renewed media attention following docuseries “SanPa – Luci e Tenebre di San Patrignano” (SanPa – Lights and shadows of San Patrignano) by director Cosima Spender, distributed by Netflix. (Photo by Elisabetta Zavoli/Getty Images)
Andrea e Giacomo Muccioli, sono i figli di Vincenzo, il fondatore della Comunità di San Patrignano, pare che abbiano querelato per diffamazione aggravata Netflix per la realizzazione della docuserie “SanPa. Luci e tenebre a SanPatrignano”, che in 5 episodi ricostruiva le vicende della Comunità di recupero e il contesto sociale di quegli anni, tra luci, ombre, processi e testimonianze: una produzione che però non era piaciuta ai figli di Muccioli che fin da subito avevano preso le distanze dal racconto. A darne notizia è stato il Corriere Romagna. 

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La docu-serie di Netflix ha all’interno anche spezzoni di intervista ad Andrea Muccioli. A parere dei figli la serie avrebbe offeso la memoria del padre e il lavoro della Comunità, riportando una ricostruzione non veritiera e distorta della realtà. Ad assistere legalmente gli eredi di Vincenzo Muccioli è l’avvocato Alessandro Catrani. Come riporta il Corriere di Romagna la querela sarebbe partita anche perché, si legge sul quotidiano “i figli puntano il dito anche contro alcune allusioni ritenute non vere e quindi diffamatorie come la presunta morte per Aids di Vincenzo Muccioli da ricondurre a una altrettanto presunta omosessualità.”. I figli di Vincenzo Muccioli si sono spinti così a presentare ai Carabinieri la querela.

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La docuserie “SanPa” aveva riportato dopo decenni la figura di Vincenzo Muccioli al centro del dibattito pubblico, tra celebrazioni di un personaggio carismatico e catalizzatore di un processo mai avviato prima in Italia, e le accuse di chi, pur riconoscendone la figura carismatica nutriva forti dubbi e perplessità sull’operato di Muccioli, ma e soprattutto, sulla metodologia applicata all’interno della Comunità di San Patrignano.  “SanPa” è la prima docu-serie originale italiana di Netflix, sbarcata sulla piattaforma il 30 dicembre 2020 in 190 Paesi diversi, scritta da Carlo Gabardini, Gianluca Neri, Paolo Bernardelli e diretta da Cosima Spender. 25 testimonianze e 180 ore di interviste, oltre le immagini di archivio. La docu-serie aveva suscitato fin dall’inizio forti dissociazioni anche da parte della stessa comunità che sostiene come i figli di Muccioli che il racconto sia “parziale” e “unilaterale”.

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