Novara-Conegliano 1-3, scudetto all’Imoco: Tabellino e Highlights

Egonu e compagne conquistano il titolo nazionale di volley 2021. A maggio la Champions

Novara-Conegliano: Tabellino e Highlights

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Novara-Conegliano: Tabellino e Highlights – Dopo una Gara-1 al Palaverde che non si è risparmiata a livello di battaglia e spettacolo tra le due squadre di pallavolo femminile più forti d’Italia, l’Imoco Conegliano, che ha vinto il primo match al tie break, prova a conquistare lo scudetto al primo match ball utile al PalaIgor, in una sfida che si deciderà al meglio delle tre partite. Nel primo confrotno l’Igor Gorgonzola Novara ha perso solo per qualche errore di troppo nei momenti decisivi della partita, mentre Conegliano ha saputo approfittare di una Paola Egonu in uno stato di forma eccezionale. Anche questa sera l’azzurra guiderà il resto della squadra, composto comunque da giocatrici campionesse del mondo come Robin De Kruijf, Raphaela Folie, Monica De Gennaro e la polacca Joanna Wolosz, già tra le alzatrici più forti al mondo. Il Novara per rispondere al vantaggio della squadra trevigiana si affiderà invece a talenti come la capitana Cristina Chirichella, le americane Haleigh Washington e Micha Hancock, oltre all’opposto polacco Malwina Smarzek.

Primo set

Il primo parziale tra le due squadre che si contendono lo scudetto è piuttosto equilibrato, con Novara che prova a fuggire nel punteggio e Conegliano che riprende sempre Chirichella e compagne, grazie ai turni in battuta di Egonu e alle schiacciate dello stesso opposto dell’Imoco. Quando macina punti l’azzurra, la difesa di Novara può fare poco, anche se tatticamente le padrone di casa sono riuscite a tenere, almeno fino ai vantaggi già nel primo set, lottando punto su punto. Le giocatrici riescono a portarsi fino al 29-29, con Novara che si difende con le unghie e con i denti dagli assalti a rete delle avversarie, servendo molto bene, ma l’Imoco appare davvero una macchina da guerra, con percussioni continue che lasciano poco spazio ai contrattacchi delle schiacciatrici di casa. Al tecnico Santarelli serve anche un check della moviola per poter guadagnare un punto, che inizialmente era stato assegnato alla Igor, ma il tocco a rete del muro di Novara, per quanto impercettibile, viene riscontrato e accertato dal replay. Una verifica che poi risulterà decisiva, perché l’Imoco, pur a fatica, riesce a strappare alle rivali il primo set per 31-29, con ben 13 punti messi a segno dal tornado Egonu.

Secondo set

In questa fase il Novara ha assolutamente bisogno di accelerare il passo, perché spendere tante energie nel provare al vincere i set, perdendosi ai vantaggi non gioca comunque a favore della formazione piemontese allenata da coach Stefano Lavarini. Le gialloblù hanno ormai l’effettiva possibilità di andare a vincere il titolo, già in vantaggio di un set nella seconda a decisiva partita per lo scudetto. Negli scambi più duri ancora una volta è Paola Egonu la marcia in più di Conegliano, togliendo le castagne dal fuoco alla sua squadra, per questo Lavarini decide di prendersi un time out per spronare con veemenza le sue ragazze, che si stanno impegnando molto, ma non raccolgono quel che stanno seminando con la loro formazione. Da questo momento in poi fore il momento di svolta, perché è un muro pesantissimo della compagna di squadra di Nazionale Chirichella a fermare l’ennesimo assalto di Egonu, tanto da permettere alle padrone di casa di ripassare in vantaggio anche nel secondo set. Una fase calante che suona come un allarme alle orecchie di coach Santarelli, con il time out chiamato subito dopo per poter impedire alle piemontesi di approfittarne e fuggire nel punteggio. Smarzek riesce a far male alla ricezione di Conegliano con un paio di servizi corti, ma sono sempre questi a costarle anche alcuni punti persi. Sembra più vistoso il calo delle venete però, perché gli attacchi non sono precisi come nel primo parziale, con lo stesso opposto azzurro che spedisce il pallone fuori da buonissima posizione. Verso la fine del set, in un match di base comunque sempre equilibrato, è però Conegliano a riprendere quota, ribaltando la situazione e portandosi in vantaggio sul 24-23, con ben 18 attacchi vincenti. Il primo set point su servizio di Wolosz però fallisce, con Novara che ha l’occasione di pareggiare i conti grazie all’ace di Smarzek sul cambio palla. Un momento decisivo che vale l’1-1 perché sull’ennesima schiacciata di Egonu arriva il muro preziosissimo dell’olandese Nika Daalderop. Tutto da rifare per le venete, con Gara-2 che durerà almeno fino al quarto set.

Terzo set

Il copione anche nel terzo set non cambia, perché le due squadre continuano a giocare senza sosta punto su punto. Dalla metà del set è però ancora una volta l’Imoco a portarsi avanti, non tanto con soluzioni di potenza come quelle di Egonu, quanto con giocate astute e di classe come i pallonetti di Wolosz. In ricezione va però detto che la percentuale è di molto superiore quella di Novara, per quanto sia anche un dato che rivela quanto le piemontesi siano più esposte alle schiacciate delle campionesse del mondo in carica. Le venete rimangono avanti di quattro punti, per quanto l’Igor tenti la rimonta soprattutto con qualche colpo a tutto braccio di Hancock. Sul momento critico del match, Bosetti però cade male, avvertendo un dolore alla spalla che non le permette di rimanere in campo. Una bruttissima notizia per Novara, che di fatto perde una delle giocatrici titolari più significative. Da questo momento in poi, l’Imoco riuscirà a guadagnare ancora più distacco sulle avversarie. La neoentrata Bonifacio però non si comporta male, facendo valere le sue qualità con un paio di muri preziosi, sia sulla pipe, sia su attacchi incrociati da posizione 2 e 4. Qualche speranza in più per la squadra di casa, anche se Conegliano ha sempre modo di rimanere in vantaggio e continuare a macinare punti grazie alle doti offensive delle proprie giocatrici. Il set point arriva già sul 24-17, con il set che si chiuderà effettivamente sul 24-18, con una palla malamente alzata alle giocatrici della prima linea gialloblù.

Quarto set

Troppo sotto tono per Novara il terzo set, con l’obbligo di provare a portare Gara-2 al quinto, In gioco il titolo stagionale, perché la formazione piemontese non ha a disposizione altri appelli. Nel quarto parziale sembra però ormai mancare il ritmo all’Igor, con qualche chance che viene concesso da qualche imperfezione dell’opposto Egonu. Mentre nella prima partita era stata impeccabile, l’azzurra sta risultando meno determinante in questo match, per quanto la squadra di casa non sembra essere in grado di approfittarne. Sempre avanti Conegliano, di almeno un paio di punti, con le padrone di casa che devono provare a ribaltare quanto prima la situazione. Meglio di quanto non sappia essere determinante dalla prima linea, è dalla seconda a fare la differenza Egonu, anche se poi le contromisure di Novara sono limitate quando l’opposto non sbaglia. Rischia di farsi troppo tardi per le piemontesi, con l’Imoco che viaggia spedita verso il titolo. Punto dopo punto la squadra di Lavarini sembra spegnersi, con persino Smarzek richiamata in panchina dal suo allenatore. le contromisure però non bastano, perché con Raphaela Folie la chiude con una schiacciata imprendibile sulla zona centrale del campo. La partita è durata praticamente due set, poi Conegliano ha calato il tris, proseguendo la scia positiva iniziata con i titoli del 2018 e del 2019. Dopo la riconquista del titolo nazionale, ora la squadra di Santarelli può concentrarsi sulla finale di Champions League del 1° maggio.       

Conegliano b. Novara 31-29 24-26 25-18 25-22

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