Raffaele Renda racconta la Calabria ad Amici 20 con il nuovo inedito “Focu meu”

La Calabria è ad Amici 2021 grazie al 21enne Raffaele Renda. Il cantante propone il suo inedito “Focu Meu” che racconta la sua terra. Ecco la spiegazione e il testo della canzone.

Il talent show di Maria De Filippi, Amici 2021, vede tra i protagonisti il 21enne Raffaele Renda, cantante di Lamezia Terme che ha fatto conoscere a tutta Italia. Il cantante, attraverso il suo nuovo inedito “Focu meu”, titolo che richiama un famosissimo modo di dire della Regione. L’espressione, tipica calabrese, indica stupore, sensazione di meraviglia e quasi incredulità rispetto a qualcosa di inatteso, fuori dal comune o semplicemente meraviglioso.

“Questa canzone è dedicata alla realtà della mia terra, la Calabria”, ha rivelato Raffaele a Gerry Scotti, giudice di “Tú sí que vales”, in un nuovo appuntamento del pomeridiano del talent in corso. Scotti si è presentato in un collegamento da casa con lo studio del format in cui ha introdotto una sfida per i cantanti, su cui lui stilerà una classifica personale in qualità di giudice esperto, con in palio una vincita importante. Ovvero una collaborazione con Witty tv per la realizzazione di un video musicale.

“Una realtà diversa”, continua Raffaele, “Con questo brano vorrei fare aprire gli occhi ai ragazzi che come me sognano in grande ma che a volte per questa realtà sono bloccati”. Ci sono richiami del nostro tipico dialetto ma anche a sapori, odori e usanze della Calabria. Termini come “piccante”, frasi come “lamentarsi non aiuterà una generazione”, monito per la gente che vive il nostro posto.

Di seguito il testo ufficiale del brano, in basso il VIDEO dell’esibizione.

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Testo “Focu meu” di Raffaele Renda

Focu meu
focu meu
lamentarsi non aiuterà una generazione
focu meu
focu meu
io c’ho il piccante dentro, quello del meridione

Buongiorno Italia, mi sveglio di sera
faccio il segno della croce e poi si spera
che nasca un nuovo frutto dalla terra la terra nostra è sacra, stai attento a calpestarla
fuga di cervelli, vado in America
un giro in supercar, rimpiango la sanità
ed è vero che da me ho sempre mille occhi addosso
ma la gente ti vuol bene anche se vieni dal Mar Rosso
scappa, corri, via da questo posto
ma il Paese è nostro, il Paese è nostro
sì tu scappa, corri, fallo per te stesso
chiudi gli occhi, hombre, non pensarci adesso

Focu meu
focu meu
lamentarsi non aiuterà una generazione
focu meu
focu meu
io c’ho il piccante dentro, quello del meridione
con il vento di sale ballo fino a crollare
focu meu
focu meu
io c’ho il piccante dentro, quello del meridione

cangiami su natura ma a’ musica è sempre a’ stessa

ca fassu lu piccatu si pittia è maledetta

sta terra di risate sulu e mari e billizza

un n’a bisognu i Dio

i chi n’accatta ma disprezza

Focu meu
focu meu
lamentarsi non aiuterà una generazione
focu meu
focu meu
io c’ho il piccante dentro, quello del meridione
quello del meridione
quello del meridione
quello del meridione
io c’ho il piccante dentro, quello del meridione

 

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