Udinese-Juventus 1-2, la ribalta Ronaldo: Tabellino e Highlights

Il portoghese torna decisivo e conquista tre punti fondamentali in ottica Champions

Udinese-Juventus: Tabellino e Highlights

Udinese-Juventus 1-2, Cronaca, Tabellino ed Highlights

Udinese-Juventus: Tabellino e Highlights – Sul campo bagnato per la grande piioggia che si è abbattuta sulla Dacia Arena nelle ore precedenti al match, la Juventus di Andrea Pirlo è chiamata a vincere contro l’Udinese di Luca Gotti per poter consolidare almeno la zona Champions, dopo che lo scudetto è stato ormai matematicamente deciso con il successo dell’Inter che vale il 19esimo titolo dei nerazzurri allenati dall’ex bandiera bianconera Antonio Conte. La formazione di casa è però difficile da superare, perché è sempre molto attenta in difesa e anche nel gioco aereo sa coprire bene la propria porta, che vede oggi tra i pali Scuffet al posto dello squalificato Musso. La squadra di Gotti parte subito bene con un paio di manovre offensive molto propositive, ma è il fallo fischiato a favore di De Paul che permetterà all’argentino, con esperienza, di battere subito la punizione con la Juventus impreparata e mettere di fatto Molina in condizione di battere Szczesny. I padroni di casa passano così in vantaggio già al 10′, con la squadra di Pirlo sorpresi ancora una volta e costretti a inseguire. Ronaldo e compagni provano a reagire, ma i friulani sono bravi a coprire, spezzettando il gioco con grande astuzia. Sempre precisi al raddoppio delle marcature, tutti i componenti della squadra di Gotti si sacrificano nella fase difensiva. Al 20′ l’Udinese sembra saldamente in controllo del match, con la Juventus che non riesce a vedere spiragli in avanti, con CR7 e Dybala che fanno fatica a smarcarsi. Allo stesso modo, il pressing alto dei padroni di casa impedisce agli avversari di ripartire dal basso, ma solo di azzardare dei lanci lunghi che generalmente non portano risultati. Sulle fasce molto attivi per i friulani Molina e Stryger Larsen che, dopo essere rientrati dietro la linea  del pallone per contenere le ali juventine, riescono sempre a ripartire e a ribaltare velocemente l’azione. Passano i minuti, ma la Juventus trova solo un paio di opportunità con Ronaldo, ma il campione portoghese non è lucido nell’inquadrare di testa e di piede la porta di Scuffet, con il portiere dell’Udinese che comunque si fa trovare pronto in più di un’occasione. Anche Dybala spinge e prova ad andare via di forse, ma i tiri verso la porta della squadra di casa latitano, nonostante la grande pressione della Juve nella parte finale della prima frazione di gioco. Per i friulani è spesso De Paul a condurre il contropiede, ormai sempre più leader morale di questa squadra. Il primo tempo scivola via senza recupero, con la Juventus che ha provato a reagire al vantaggio dell’Udinese, ma senza accendersi in avanti. Mancata di fatto la scintilla per poter concretamente trovare il pareggio, con il portiere Scuffet che ha corso veramente pochi rischi tra i suoi pali.

Ripresa

Senza cambi rispetto alle formazioni iniziali, il secondo tempo comincia all’insegna dell’assalto della Juventus, per quanto l’Udinese riesca nei primi minuti a difendere bene, come aveva fatto nel primo tempo, con Nuytinck che è tra i migliori in campo per Gotti, sempre attento in copertura. In contropiede i padroni di casa hanno una chance con Arslan, ma il pallone finisce sul fondo. La Juventus non riesce però a sbloccarla, neanche nella ripresa, tanto che Pirlo decide di inserire allora Kulusevski e Morata, sperando di dare maggiore vivacità alla manovra offensiva dei suoi. Al 72′ Gotti risponde dando spazio a Forestieri al posto dell’ammonito Arslan. La Juve non trova il guizzo per crearsi opportunità da gol e soffre le ripartenze dei friulani, che tatticamente hanno disputato la partita perfetta per le caratteristiche della rosa della squadra di casa. Ronaldo su tutti ha disputato una partita ancora una volta grigia, senza riuscire ad accendere la manovra offensiva del club torinese. Sterile in avanti, la squadra di Pirlo non rappresenta grandi minacce per Scuffet, con i tiri che latitano, mentre nell’Udinese non mancano i giocatori entusiasti per il risultato e che giocano al massimo delle loro possibilità per portare a casa un risultato importante contro un’avversaria blasonata. Quando la Juventus si porta avanti è spesso leziosa e perde l’attimo migliore, anche in occasione di una percussione di Cuadrado, con il colombiano che rallenta improvvisamente l’azione, consentendo alla difesa friulana di schierarsi dietro la linea del pallone. Poco dopo però, su un calcio di punizione centrale poco fuori dall’area di rigore, lo spento CR7 colpisce la barriera, ma è proprio De Paul, fino a quel momento impeccabile, a deviare la conclusione con un braccio, un azione che gli costerà il cartellino giallo. L’argentino si rammarica, perché Chiffi senza alcun dubbio fischia il calcio di rigore a favore della Juve e Ronaldo questa volta non può davvero sbagliare. Palla piazzata e Scuffet battuto, con il portoghese che riesce finalmente a riportare il punteggio in pareggio all’82’. Mancano all’incirca dieci minuti, con la Juventus che ora ci crede e preme l’Udinese nella propria area di rigore per provare a vincere la partita. In una partita molto difficile, Rabiot, dopo essere subentrato a partita in corso, riesce a servire perfettamente Ronaldo, che correndo rapido sul secondo palo riesce di testa a battere Scuffet sul suo palo. La Juventus ribalta la situazione e lo fa improvvisamente con il suo uomo più significativo, anche in match che sembrano condannati a terminare in un dato modo. Il portoghese riesce così a cambiare volto a una partita che sembrava stregata con due episodi, dando ancora una volta prova di essere decisivo con due gol in soli sei minuti. Per tutto questo decisivo però l’episodio del tocco di mano di De Paul, che di fatto ha condannato la sua squadra a pochi minuti dalla fine della partita. I friulani provano una reazione veemente, ma la Juventus tiene in difesa e conserva il vantaggio fino al triplice fischio di Chiffi. Il gioco della squadra di Pirlo a livello di gioco continua a lasciare a desiderare, ma sono ora i campioni a dover portare la squadra in Champions.

 

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Udinese-Juventus: Tabellino e Highlights

Reti: Molina 10′, Ronaldo 83′, Ronaldo 89′

Udinese (3-5-1-1): Scuffet, Nuytinck (Ouwejan 92′), Bonifazi (Samir 84′), Becao, Stryger Larsen, Arslan, Walace, De Paul, Molina, Pereyra, Okaka.
Allenatore: Luca Gotti

Juventus (4-4-2): Szczesny, Alex Sandro, De Ligt, Bonucci, Danilo, Bernardeschi (Kulusevski 59′), McKennie (Rabiot 84′), Bentancur, Cuadrado (Felix Correa 84′), Dybala (Morata 66′), Ronaldo.
Allenatore: Andrea Pirlo

Arbitro: Daniele Chiffi

Ammoniti: Arslan, Pereyra, De Paul

Espulsi: –

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