Estradato Taulant Pasho: i corpi dei genitori furono trovati a pezzi in valigie

Taulant Pasho è stato estradato in Italia per scontare una condanna per reati in materia di droga. L’uomo sarà anche sentito dai pm che indagano sul duplice omicidio dei genitori, ritrovati sezionati all’interno di alcune valigie lo scorso dicembre a Firenze.

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Taulant Pasho, il figlio dei coniugi albanesi ritrovati a pezzi a Firenze in un terreno confinante tra la superstrada FiPiLi e il carcere di Sollicciano, è stato estradato in Italia dalla Svizzera, dove era recluso per furto e violazione di domicilio. I resti dei corpi senza vita dei genitori erano stati scoperti impacchettati all’interno di diverse valigie, rinvenute lo scorso dicembre nell’arco di alcuni giorni.

Adesso l’uomo, dell’età di 33 anni, è stato trasferito nella casa circondariale di Como, dove sconterà una condanna già definitiva di 3 anni e 4 mesi per reati in materia di droga commessi nel 2016 quando viveva in Italia. La richiesta di estradizione era stata avanzata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze.

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Il caso dei coniugi Pasho uccisi: il figlio estradato verrà interrogato

Il provvedimento per Taulant Pasho è conseguenza della condanna che ancora doveva scontare in Italia, ma il suo rientro nel Paese potrebbe contribuire a risolvere il giallo dell’omicidio dei genitori, scomparsi cinque anni prima del ritrovamento dei cadaveri. Le indagini non sono ancora state concluse e i magistrati hanno dato l’ordine di continuare a cercare tracce e riscontri decisivi per risolvere il macabro caso.

Gli specialisti del Ris dei carabinieri hanno già perquisito più volte sia l’abitazione delle vittime che quella in cui ha vissuto l’uomo, che sarà presto sentito dai pm. Taulant Pasho all’epoca della sparizione dei genitori, avvenuta nel novembre del 2015, aveva 28 anni ed era appena stato scarcerato dal penitenziario di Sollicciano per altri reati. La coincidenza non è sfuggita agli inquirenti, che non hanno però le prove necessarie per poterlo accusare del duplice omicidio.

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Lo scorso dicembre era stata arrestata la sua ex fidanzata, Elona Kalesha, che si trova ancora reclusa. La donna, anche lei di origini albanesi, è indagata per il duplice omicidio insieme al fratello minore. L’accusa sarebbe di omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri dei coniugi Shpetim e Tauta Pasho. Recentemente la richiesta di revoca della misura cautelare dei legali di Kalesha è stata respinta dalla Procura.

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