Belve, Sabina Began si racconta come non mai su Rai 2

Belve, Sabina Began si racconta come non mai su Rai 2. Dichiarazioni imperdibili.

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Sabina-Began (Getty Images)

Si racconta. a mo ‘di confessione, Sabina Began, l’Ape Regina. Lo fa nella trasmissione Belve , ospite di Francesca Fagnani su Rai 2. Si torna indietro nel tempo, forse, solo forse, felice per la protagonista. Gli anni che la vedevano frequentare assiduamente un personaggio importante come Silvio Berlusconi. Con tutto ciò che da quel rapporto ne è poi scaturito.

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Silvio Berlusconi ed altro ancora

Parla, parla, parla di Silvio Berlusconi, su tutto ciò che quest’uomo ha significato nella sua vita. “Non ho mai avuto un uomo dopo Silvio”, confessa, non si sa quanto candidamente. Niente, nemmeno un flirt ?, Incalza la conduttrice: “No, da più di dieci anni”. Tutto il suo mondo ruota attorno a questa figura carismatica, Silvio Berlusconi è la sua stella e lei gli ruota attorno.

Parla, parla, parla di Silvio Berlusconi e si emoziona sempre di più. Una sorta di crescendo rossiniano emozionale, dove ai sospiri seguono i singhiozzi, ai singhiozzi le lacrime ed alle lacrime quasi uno svenimento in diretta. Possibile che tutto questa esplosione emotiva sia dovuta ad un uomo chiamato Silvio Berlusconi? A tale domanda Sabina Began non risponde a parole, soltanto con un movimento del capo. Si, è per Silvio.

E poi ancora altri dettagli intimi della sua vita. Dalle sostanze stupefacenti ai narcotrafficanti, dalla violenza del padre da cui non si è mai ripresa completamente alla sua conversione al Corano. Passaggi di una vita intensa, che le hanno lasciato segni profondi e non soltanto nel suo animo. Passaggi di una vita intensa a cui, forse, occorrerebbe una pausa di profonda riflessione, anche per evitare gravi errori commessi nel passato.

Belve Sabina Begin si racconta. La trappola all’onorevole Bocchino

Sabina Began rivela poi un aneddoto su Italo Bocchino, braccio destro di Gianfranco Fini ai tempi dell’ultimo governo Berlusconi. “Adesso lo possiamo dire, è passato tanto tempo”, dice Francesca Fagnani, che poi continua: “Allora Bocchino era un grandissimo oppositore di Silvio Berlusconi. Lei, bellissima donna, lo ha in qualche modo attirato in un flirt e poi, quando lui c’è caduto con tutti i piedi, lei ha rivelato una serie di particolari compromettenti, imbarazzanti. È stato un trappolone? ”.

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“Sì, assolutamente”, confessa la Began “perché questo abbaiava come un cane addosso a Silvio. Io non ce la facevo più.Neanche Silvio ce la faceva più. Allora me l’hanno presentato e ho detto. ‘Bene!’. Sono andata da Silvio e ho detto: ‘Senti, c’è questo qua, capito?’. Ci siamo guardati… e vai ‘”. Se le parole di Sabina Began su Silvio Berlusconi ed il rapporto intercorso tra i due riguardano soltanto i diretti interessati, la storia riguardante l’ignobile trappola tesa ad Italo Bocchino, soltanto perché in quel momento strenuo avversario politico di Silvio Berlusconi, merita un’attenzione particolare, e non solo da parte nostra.

Ecco che a Belve Sabina Began si racconta. Va bene raccontarsi, va bene confessarsi, ma poi si devono accettare tutte le eventuali conseguenze delle confessioni. Altrimenti niente è più credibile, perché non è vero che tutto fa spettacolo, non tutto.

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