Messina, madre e figlia trovate impiccate: cosa è successo

Messina, ieri sera sono state trovate impiccate una madre e sua figlia di 14 anni. Al momento l’ipotesi più accreditata è quella dell’omicidio-suicidio

Messina madre e figlia trovate impiccate
Screen, Via Letto Sanzo

Orrore a Santo Stefano di Camastra, in provincia di Messina. Una madre (Mariolina Nigrelli di 40 anni) e sua figlia (Alessandra di 14 anni) sono state trovate senza vita, impiccate nell’abitazione di campagna.

Al momento l’ipotesi più accreditata è quella dell’omicidio-suicidio: la donna avrebbe ucciso la figlia, di 14 anni, e successivamente si sarebbe tolta la vita. Sul posto della terribile vicenda ha indagato, per tutta la notte, il Procuratore capo Patti Angelo Vittorio Cavallo.

Precisamente le due donne sono state trovate intorno alle 20 di ieri 29 maggio. A ritrovare i cadaveri è stato Maurizio Mollica, marito e padre delle vittime. L’uomo è stato interrogato è avrebbe raccontato di alcuni problemi con la moglie riscontrati nell’ultimo periodo ma che non avrebbe immaginato un epilogo del genere.

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Messina madre e figlia trovate impiccate, la lettera di Mariolina

Mariolina Nigrelli ha lasciato una lettera al marito, con su scritto: “Porto Alessandra con me”. Un dettaglio, non di poco conto, che potrebbe togliere ogni dubbio su quanto successo.

Tuttavia gli inquirenti hanno fatto sapere che il medico legale effettuerà le autopsie per capire la dinamica dell’accaduto.

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Qualche giorno fa, Mariolina, aveva scritto un lungo messaggio su Facebook: “Alcuni figli non capiranno mai la tacita supplica di un genitore che ti mette in guardia da qualcosa. Quando un genitore ti chiede di non fumare ti sta chiedendo solo di vivere più di lui. Quando un genitore ti chiede di non uscire con determinate persone è solo perché quelle persone potrebbero farti del male. Quando un genitore ti chiama più volte al cellulare non lo fa perché vuole darti fastidio, è solo che la sua anima freme nel saperti a casa sano e salvo. Un genitore non ti dà mai il peggio né te lo augura. Un genitore ti ama e ti supplica di avere una vita migliore e più felice della propria”. Un messaggio, questo, sul quale gli inquirenti stanno indagando per capire se ci fosse una connessione su quanto accaduto.

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