Emanuela Orlandi, ultime notizie: cosa dice il legale della famiglia

Emanuela Orlandi, ultime notizie: cosa dice il legale della famiglia Orlandi

Screenshot Emanuela Orlandi
Screenshot Emanuela Orlandi

Durante la nostra vita vi sono delle date che rimangono impresse come marchi di fuoco sulla pelle, perché ci riportano indietro di anni e soprattutto perché ci ripropongono immagini che sono entrate in noi, come parte di noi, del nostro essere umani.

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16 marzo 1978, Strage di Via Fani, il rapimento di Aldo Moro e l’uccisione dei 5 uomini della scorta;

23 maggio 1992, Strage di Capaci, dove trovarono la morte il magistrato Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e 3 agenti della scorta;

19 luglio 1992, Strage di Via d’Amelio, dove trovarono la morte il magistrato Paolo Borsellino e 4 uomini e una donna della scorta;

22 giugno 1983, scomparsa di Manuela Orlandi. Qui ci troviamo dinanzi ad uno dei più grandi misteri della storia italiana. Un mistero che rappresenta un unicum dato il coinvolgimento del Vaticano, poiché Emanuela Orlandi è una cittadina del Vaticano.

Di questo mistero che dura da 38 anni ne ha parlato il legale della famiglia Orlandi, Laura Sgrò. Una famiglia che non ha smesso un solo istante, in questo infinito arco temporale, di trovare delle risposte che potessero avvicinarsi alla verità sulla scomparsa di Emanuela, che allora aveva soltanto 15 anni. Se una certezza si può avere, dopo 38 anni, è che Emanuela sia stata rapita.

Emanuela Orlandi. La tesi del legale della famiglia 

Il principio base della tesi del legale della famiglia Orlandi è che Emanuela sia stata rapita per divenire un “oggetto di ricatto, è stata ‘utilizzata’ da qualcuno per trarre vantaggio rispetto a qualcosa”. Ma di più non è dato sapere poiché su alcune informazioni vi è ancora l’obbligo del segreto. Obbligo del segreto dopo 38 anni? Sì, conferma la legale, dato che trattasi di un ricatto che è ancora attuale e potrebbe riguardare persone che sono ancora in vita.

Sono stati 38 anni di falsi annunci, di sviste, di errori macroscopici a livello di indagini, Si è parlato del coinvolgimento della Banda della Magliana, tesi confermata anche dalla legale della famiglia Orlandi. Ma adesso occorre andare oltre e, probabilmente, si sta seguendo una pista che potrebbe, finalmente dopo 38 anni, dare delle risposte. La legale Laura Sgrò accenna soltanto quale potrebbe essere questa pista: “Noi battiamo la pista delle responsabilità interne allo Stato del Vaticano”.

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38 anni di attesa per conoscere una verità, qualunque essa sia. 38 anni sono un lasso di tempo infinito che merita rispetto, un rispetto assoluto lo merita una famiglia che da 38 anni vuole sapere dove si trova Emanuela.

 

 

 

 

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