Maddie McCann: il sospettato “potrebbe non c’entrare con la scomparsa”

Scagionato il sospettato, documentario Netflix potrebbe spiegare la scomparsa di Maddie McCann. Potrebbero essere coinvolti due russi. 

Un nuovo documentario televisivo sulla scomparsa della piccola Madeleine McCann potrebbe rivelare che il principale sospettato, Christian B, non sarebbe coinvolto nel mistero della donna. Netflix ha inserito nella sua piattaforma proprio il documentario dedicato alla bambina intitolato proprio “La scomparsa di Maddie McCann“. Ecco il trailer:

(clicca qui per vedere la serie su Netflix)

Ad aver sequestrato Madeleine sarebbero stati due russi che si sarebbero introdotti dall’appartamento delle vacanze di McCann nel 2007. Il caso è guidato da un ex detective della polizia, e si dice nel documentario che il caso sta portando alla luce nuovi testimoni.

Nuovi piste sulla scomparsa di Maddie McCann

Un nuovo testimone potrebbe far decadere le accuse sull’attuale sospettato principale della scomparsa di Maddie McCann. Infatti la bimba potrebbe essere viva e vivere in una regione del Portogallo con una famiglia tedesca. Una fonte portoghese ha riferito all’autorità investigativa di aver visto un’adolescente con il caratteristico difetto di Madeleine McCann nell’occhio destro fuori da un supermercato a Gale vicino ad Albufeira. Ha detto: “I suoi occhi non erano davvero blu, più di un verde. Aveva gli occhi chiari. Il segno nel suo occhio destro era chiaramente visibile. Sono sicuro di quello che ho visto”.

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La portoghese non si è voluta far riconoscere, infatti ha chiamato le autorità competenti con una voce distorta per mascherare la sua identità, ha aggiunto: “Sono stati tre o quattro anni fa, non so esattamente quando, all’Apolonia Supermarket a Gale. C’era una ragazza alla mia destra che parlava con un’altra in tedesco. Quando ho guardato i suoi occhi, ero sicura di quello che vedevo”.

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