Ecco chi era Gianni Pennacchi, il fratello “figlio unico” dello scrittore

Ecco chi era Gianni Pennacchi il fratello “figlio unico” dello scrittore Antonio narrato nel film di Daniele Lucchetti e nel libro il Fasciocomunista

Fratello Antonio PennacchiImprovvisamente, quasi in silenzio la sera di martedì 3 agosto 2021 è arrivata la morte dello scrittore Premio Strega Antonio Pennacchi. Le sue opere da Mammut a La Strada del Mare passando per il libro simbolo della sua parabola artistica, Canale Mussolini, sono già leggenda.

Ma Antonio Pennacchi, per molti, è soprattutto l’autore del libro del 2003, Il Fasciocomunista. Ecco chi era il fratello narrato nell’opera e nel film del 2007 del regista Daniele Luchetti Mio Fratello è figlio Unico.

Come raccontato spesso dallo stesso Antonio Pennacchi la storia di Accio e Manrico è di fatto la sua autobiografia. Accio era, evidentemente, Antonio giovane militante del Movimento Sociale Italiano poi approdato al Partito Marxista Leninista e all’anarchia. Manrico, di contro era il fratello Gianni, di cinque anni più vecchio. Ma chi era Gianni Pennacchi?

Chi era Gianni Pennacchi il fratello dello scrittore Antonio

Partiamo dalla coda. Gianni Pennacchi muore, nello stesso identico modo del fratello Antonio, a causa di un infarto il 13 dicembre 2009. Era un giornalista parlamentare di grande fama e competenza.

Inizia la sua attività come notista politico alla rivista Fiera Letteraria ma il suo grande livello di competenza e scrittura attira l’attenzione de La Stampa che lo assuma e metà degli anni Settanta.

Ma è con la direzione di Carlo Rossella, 1996-1998 che Gianni Pennacchi entra a pieno titolo tra i giornalisti parlamentari di cui diventerà il veterano ed il punto di riferimento. Tanto che Bobo Craxi gli chiederà di scrivere a quattro mani una biografia di Bettino. Pennacchi era molto legato al Partito Socialista Italiano.

Nonostante la militanza a sinistra alle fine degli anni Novanta arriva a L’Indipendente dove approda voluto da Ricky Levi e fortemente sponsorizzato da Vittorio Feltri che successivamente lo portà con se a Il Giornale il quotidiano della famiglia Berlusconi. Quotidiano dove ha prestato servizio fino alle morte avvenuta nel 2009.

—>>> Leggi anche Morto Antonio Pennacchi, l’autore de “il fasciocomunista”

“Mia madre voleva bene solo a luidiceva scherzando ma non troppo Antonio Pennacchinon mi ha mai capito”. Da qui il concetto, estrapolato dallo storico brano di Rino Gaetano “Mio fratello è figlio Unico” un concetto che di fatto ha attraversato tutta la sua opera.

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