Morto tetraplegico a Giammichele, madre accusata di abbandono di minore

Morto 14enne tetraplegico nel catanese, forse abbandonato sotto i raggi del sole cocente. Fermata la madre indagata per abbandono aggravato di minori. 

 

Tragedia oggi, 19 agosto, nel catanese quando un quattordicenne affetto da tetraplegia è morto in circostanze non chiare. La prima indagata è stata la madre la quale si sospetta che abbia lasciato suo figlio non autosufficiente al sole per molto tempo.

Il drammatico episodio si è verificato nel piccolo comune di Giammichele, in provincia di Catania. A fare la segnalazione è stata proprio la madre del ragazzo. Quando i carabinieri hanno visto il corpo esanime era disteso sul letto della sua cameretta con il climatizzatore acceso. Il medico legale però afferma che il figlio era deceduto da almeno tre giorni. Secondo una prima ispezione cadaverica sul corpo vi sarebbero evidenti segni di bruciature compatibili ad una lunga esposizione al sole.

La Procura di Caltagirone ha disposto il fermo per la madre della vittima, ipotizzando il reato di abbandono di minore. Nella tarda mattinata di oggi è stata portata nel carcere di Catania. La donna è una 45enne disoccupata, e rimasta da tempo vedova, si occupava da sola del figlio 14enne affetto da tetraparesi spastica e ritardo mentale grave.

Durante le dichiarazioni l’indagata ha fornito versione dei fatti contrastanti a partire dalla chiamata al 112 e durante il sopralluogo degli investigatori. Inoltre in più di un’occasione la donna ha provato a fuggire all’arrivo dei militari.  Inoltre, l’ispezione cadaverica eseguita dal medico legale risulterebbe inconciliabile la sede del ritrovamento della salma con la causa della morte. Si sospetta infatti che il decesso sia da collocare almeno 36 ore prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

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Non è la prima volta che la donna viene accusata di abbandono di minore, infatti già una volta è stata accusata di aver abbandonato suo figlio tetraplegico in concorso con il padre  deceduto del giovane. Dunque secondo gli inquirenti la 45enne avrebbe lasciato il figlio all’esposizione prolungata ai raggi solari in qualche luogo accaldato della città di Giammichele, che in questi giorni ha superato i 40 gradi di temperatura. Il tempo prolungato sotto al sole quindi avrebbe cagionato il decesso. Avrebbe poi cercato di nascondere l’accaduto lasciando il corpo morto del figlio tetraplegico in casa con i condizionatore sempre accesi.

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