F1, GP d’Olanda: Tabellino Gara: festa arancione per Verstappen

L’idolo di casa domina il GP casalingo. Mercedes sul podio e altra gara incolore per le Ferrari

F1, GP d’Olanda Tabellino Gara

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F1, GP d’Olanda Tabellino GaraDopo il GP pieno di polemiche del Belgio, durato poco più di un giro a causa delle condizioni meteo avverse, si disputa il Gran Premio d’Olanda a Zandvoort, che torna a essere parte del calendario dopo 36 anni. Un ritorno sperato da anni che si associa perfettamente alla crescente popolarità per il pilota di casa Max Verstappen, che partirà anche oggi dalla pole position. Alle sue spalle in griglia le Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas. Pierre Gasly quarto, le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz a seguire. Il pubblico di casa è tutto per Verstappen, che proverà a imporre subito il suo ritmo già dal primo dei 72 giri. Le posizioni in griglia vengono conservate al momento della partenza, con nessun sorpasso degno di nota nelle prime posizioni. Nel tentativo di superare Sainz è solo Antonio Giovinazzi a perdere ben tre posizioni, cedendo alle due Alpine e a Daniel Ricciardo. L’olandese impone subito un ritmo forsennato e guadagna due secondi sul rivale Hamilton.     

La cronaca della corsa

Nei primi giri si vede subito il gap tra Red Bull, Mercedes e la Ferrari, con quest’ultima che non sembra stare al passo, con Leclerc che perde un paio di secondi a favore di Gasly. Alle loro spalle Ocon e Alonso sono invece in piena lotta per la conquista del settimo posto, senza che ci siano ordini di scuderia. A decimo giro Hamilton risponde a Verstappen, aumentando il ritmo e assottigliando il margine della Red Bull. Poco dopo, al ventesimo, entrambi i piloti decidono di montare gomme medie, che inizialmente sembrano favorire la Marcedes, poi è la rivale a riguadagnare il vantaggio raccolto all’inizio. Con il pit-stop per Gasly, le Ferrari si portano avanti, ma solo temporaneamente, fino all’overcut. Tra i primi tre e tutti gli altri c’è però un divario di quasi trenta secondi, con Verstappen e le Mercedes che corrono di fatto una gara a parte. Dopo la seconda sosta, gomme hard per l’olandese, medie per l’inglese e non sono previste altre soste, dal 45esimo al 72esimo giro. Nel frattempo Hamilton conquista il giro veloce, che secondo il nuovo regolamento vale un punto addizionale in classifica. Per una foratura il pilota italiano in Alfa Romeo Giovinazzi scende invece fino alla 16esima posizione, una circostanza molto sfortunata per lui in questo Gran Premio che comunque aveva approcciato con lo spirito giusto. Perez rientra invece ai box unicamente per togliere il giro veloce al sette volte iridato in Mercedes. Nei primi giri non sembra essere in grado di riuscirci. Nel frattempo Hamilton tenta il tutto per tutto per raggiungere Verstappen. Per quanto l’olandese possa provare a controllare la gara, il traffico dovuto ai doppiati gli sta creando non pochi problemi. Il gap tra i due piloti in lotta per la conquista del GP si riduce così a circa un secondo e mezzo. Le Ferrari restano salde alle loro posizioni, ma le Rosse non sembrano essere però in grado di raggiungere Gasly, con evidenti difficoltà tecniche, non all’altezza delle loro principali rivali. Il pilota olandese della Red Bull riesce addirittura a guadagnare venti secondi sulla terza posizione di Bottas. Questa la situazione a dieci giri dalla fine, in un circuito che comunque garantisce pochi sorpassi, per sua natura e conformazione. In una gara molto statica e senza particolari squilli, significativo a dieci giri dalla fine è il contatto tra Perez e Ocon, con il pilota Red Bull che viene relegato alla nona posizione, alle spalle delle Alpine. Hamilton è a poco meno di due secondi da Verstappen, mentre Alonso vuole tentare addirittura a conquistare il sesto posto di Sainz, minacciando la Ferrari dello spagnolo in un autentico derby. A tre giri dal termine parte già sugli spalti la festa per il beniamino di casa. In Mercedes avviene invece un episodio alquanto insolito. Valtteri Bottas realizza un ottimo giro e, prima che potesse alzare il piede, conquista il giro veloce, sottraendo un punto importantissimo in classifica proprio al compagno di scuderia. Hamilton rientra così subito ai box per riprendersi il punto. Una situazione abbastanza grottesca per la squadra tedesca. Qualche posizione dopo è invece Alonso a realizzare un importantissimo sorpasso ai danni di Sainz, con la Ferrari che cede a vantaggio dell’Alpine. Nonostante la festa Red Bull, con Verstappen che vince con merito il Gran Premio, Hamilton riesce a riconquistare il giro veloce, sventando un mezzo disastro della scuderia. Festa grande per l’idolo di casa nella marea arancione di Zandvoort. Strategia perfetta per la Red Bull e gara impeccabile dell’olandese ora candidato a pieno titolo per la conquista del Mondiale. Hamilton è così costretto a rimontare lo svantaggio in classifica, mentre per la gara incolore delle Ferrari si spera nella prossima tappa del campionato a Monza, sperando che il rosso di casa possa essere un motivo di riscatto. I limiti tecnici della scuderia di Maranello sono stati evidenti anche questa volta.       

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Tabellino della gara

Ordine di arrivo
Verstappen, Hamilton, Bottas, Gasly, Lecrec, Alonso, Sainz, Perez, Ocon, Norris.

Classifica Piloti
Verstappen 224,5, Hamilton 221,5, Bottas 123, Norris 114, Perez 108, Leclerc 92, Sainz 89, Gasly 66, Ricciardo 56, Alonso 46.

Classifica Costruttori
Mercedes 344,5
Red Bull 332,5
Ferrari 181,5
McLaren 170
Alpine 90

Highlights QUI
https://www.youtube.com/watch?v=XJlY7O0X0L8&t=3s
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