Galatasaray-Lazio 1-0, orrore Strakosha: tabellino e highlights

La partita viene decisa da una clamorosa papera del portiere biancoceleste. La squadra di Sarri senza incisività in avanti

Galatasaray-Lazio, tabellino e highlights

Galatasaray-Lazio, tabellino e highlights

Galatasaray-Lazio, tabellino e highlights – Nel caldissimo stadio Turk Telekom Stadyumu di Istanbul la Lazio fa visita al Galatasaray per il debutto in Europa League della formazione biancoceleste allenata da Maurizio Sarri. L’ex tecnico di Napoli, Chelsea e Juventus proverà a portare a casa il risultato in una trasferta complicata facendo anche un po’ di turnover, in una settimana compressa anche dagli impegni di campionato del weekend. Dentro quindi dal primo minuto Strakosha al posto di Reina, Akpa Akpro al posto di Milinkovic Savic e Zaccagni a rilevare Pedro. Fatih Terim, tecnico dei padroni di casa fa invece giocare i suoi con il 4-2-3-1, provando a sfruttare l’entusiasmo del pubblico e il morale alto tra le mura di casa per intimorire gli avversari. Nei primi venti minuti di gioco sono però i laziali a rendersi maggiormente pericolosi, provocando con Lazzari anche l’ammonizione di Muslera, portiere della formazione turca ed ex di questa gara. A un quarto d’ora dall’inizio del match è Luis Alberto a tentare la conclusione, a questa finisce a lato rispetto alla porta dei padroni di casa. Dopo il 20’ ben più pericoloso è però il tiro di Morutan, che colpisce la traversa a Strakosha battuto dopo aver calciato il pallone molto forte, forse troppo per come era piazzato al momento della conclusione. Quando i turchi attaccano, gli esterni Felipe Anderson e Zaccagni sono però molto bravi a ripiegare in difesa, quando è necessario dare una mano in difesa con un raddoppio di marcatura, che spesso porta il recupero di palloni preziosi. Il Galatasaray riesce comunque a fare un buon possesso palla, mentre dall’altra parte Immobile è spesso molto isolato. La formazione turca difetta quando arriva negli ultimi quindici metri dalla porta di Strakosha, perché nonostante la bravura della retroguardia laziale, sono gli attaccanti di Terim stesso a non essere abbastanza cinici sotto porta, perdendo spesso l’attimo per calciare in porta e sbloccare il risultato. Al 35’ della prima frazione di gioco la partita è ancora in perfetto equilibrio. Immobile subisce un contrasto nell’area di rigore avversaria, Marcao è bravo a entrare in scivolata toccando prima il pallone. Nonostante un check del Var infatti non c’è nulla. Tra le due squadre quella di casa rimane comunque la più propositiva, con circa il 64% del possesso palla, ma fino a questo momento completamente sterile. Tra le fila biancocelesti Akpa-Akpro è il primo ammonito, arrivato in ritardo su un contrasto con Marcao in mezzo al campo. Punito più per l’irruenza della corsa che per il contatto in sé dall’arbitro Matej Jug.  Maggiori proteste arrivano da parte del centravanti laziale dopo un altro contatto, proprio quando Immobile, ricevuto il pallone sulla profondità, stava provando a coordinarsi per il tiro incrociato, gesto impedito da un difensore dei turchi. Nonostante la moviola in campo, non c’è neanche un check, per quanto l’attaccante biancoceleste resti basito. Senza neanche un minuto di recupero le squadre rientrano negli spogliatoi sul risultato di 0-0. Non una prima metà di gara indimenticabile, con Sarri che potrebbe effettuare qualche sostituzione già all’inizio del secondo tempo.

La ripresa

Dopo l’intervallo tornano invece in campo gli stessi uomini che avevano disputato il primo tempo. Sarri e Terim decidono così di proseguire con le identiche formazioni scelte per la prima frazione di gioco. La Lazio sembra aver cambiato approccio ed è ora molto più propositiva. Il primo a scaldarsi nella panchina laziale è comunque Muriqi, che ben conosce questo stadio e la squadra di casa. Il primo brivido per Strakosha è uno svarione clamoroso di Luiz Felipe, che lascia di fatto ad Akturkoglu l’occasione di affrontare il portiere biancoceleste nell’uno contro uno. La serata dell’attaccante turco sembra tuttavia ancora peggiore, perché dopo gli errori del primo tempo, questa volta la punta di Terim non riesce ad approfittare di una ghiotta chance e si fa ribattere la conclusione da Strakosha, che lo aveva anticipato molto bene. In un altro intervento in mezzo al campo Akpa-Akpro, già ammonito, rischia moltissimo, ma viene miracolosamente graziato dal direttore di gara, che fischia comunque il fallo. La Lazio deve al momento ringraziare la scarsa lucidità delle punte di Terim, mentre può fare certamente qualcosa in più davanti, dove Immobile continua a giocare una partita a sé, mentre Felipe Anderson e Zaccagni sono un po’ scomparsi nella ripresa. Dopo appena dieci minuti da quando la partita è ricominciata, Sarri richiama così in panchina Immobile e Akpa-Akpro, mandando in campo Muriqi e Milinkovic-Savic. La differenza si vede subito, con Luis Alberto che riesce a trovare il tiro dopo una serie di passaggi veloci e precisi, proprio come vorrebbe sempre Sarri. Muslera è costretto al tuffo per impedire la rete biancoceleste, mentre nell’azione immediatamente successiva il tiro di Lazzari è sbilenco rispetto alla porta. Sul ribaltamento di fronte è di nuovo Akturkoglu a provare, stavolta dalla distanza, ma ancora una volta la mira dell’attaccante di Terim lasica a desiderare. Le squadre si allungano e la partita è ora molto più viva, con Cicaldau che si avvicina al vantaggio con una conclusione ravvicinata, ma che si spegne sul fondo senza tocco dei difensori di Sarri. Al 65’ è un’ottima accelerazione di Anderson a impensierire la difesa di casa, ma Muriqi, che si era comunque ben inserito in area, non riesce a coordinarsi prima che un difensore intervenga. Fuori allora sia Felipe Anderson, sia Luis Alberto, molto spento in questa partita rispetto ai suoi livelli. Entrano Basic e Pedro. La partita cambia però completamente volto con la papera di Strakosha, che manca clamorosamente di trattenere il pallone in una presa alta, senza neanche la pressione degli avversari. Il pallone finisce nella propria porta e il Galatasaray passa inaspettatamente in vantaggio, credendoci a stento. Ora la formazione turca può giocare anche con il cronometro, perciò Terim sostituisce subito Antalyali e Akturkoglu con Kilinc e Babel. La Lazio è scossa e non riesce neanche a reagire come vorrebbe. Sarri sostituisce Lucas Leiva con Cataldi, provando a dare un po’ più di dinamismo a centrocampo, ma il suo inserimento non farà negli ultimi minuti una particolare differenza. Con le ultime sostituzioni in pieno recupero, il tecnico dei padroni di casa riesce invece a far rifiatare i suoi, guadagnano tempo per quella che sarebbe un’ottima vittoria, per quanto fortunosa. Rispetto al tempo perso e al gioco spezzettato della ripresa, i minuti di recupero sono solo quattro. Non basterà questo tempo addizionale alla Lazio per poter pareggiare, ancora scossa dalla rete subita per una vistosa papera di Strakosha. La Lazio perde così a Istanbul e comincia male la sua avventura in Europa in questa stagione. Prossimo impegno in casa contro la Lokomotiv Mosca.

 

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Galatasaray-Lazio 1-0: Tabellino e Highlights

Reti: Strakosha 66’ (A)

Galatasaray (4-2-3-1): Muslera, Aanholt, Nelsson, Marcao, Yedlin, Antalyali (Kilinc 78’), Kutlu, Akturkoglu (Babel 78’), Cicaldau (Luyndama 90’), Morutan (Feghouli 85’), Dervisoglu (Mohamed 90’).
Allenatore: Fatih Terim

Lazio (4-3-3): Strakosha, Hysaj, Acerbi, Luiz Felipe, Lazzari, Luis Alberto (Basic 65’), Lucas Leiva (Cataldi 83’), Akpa-Akpro (Milinkovic-Savic 56’), Zaccagna, Felipe Anderson (Pedro 65’), Immobile (Muriqi 56’).
Allenatore: Maurizio Sarri

Arbitro: Matej Jug

Ammoniti: Muslera, Akpa-Akpro, Muriqi, Zaccagni

Espulsi: 

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