Spezia-Juventus, pagelle e tabellino
Spezia-Juventus, pagelle e tabellino- La Juventus di Massimiliano Allegri recupera per il rotto della cuffia una partita che stava rischiando di perdere contro un ottimo Spezia. A soli due punti in classifica non ci sarebbero stati per la Vecchia Signora altri treni da prendere. Prestazione opaca, centrocampo nullo, difesa intimorita. Dopo la rete di Kean sono Gyasi e Antiste a salire in cattedra, mettendo in grave difficoltà la formazione ospite e portando i liguri sul 2-1. La controrimonta è merito di Chiesa e De Ligt, che riescono a pareggiarla e a vincerla con grande sforzo. Questi sono i primi tre punti in campionato per la Juventus, anche se il gioco è ancora lontano, per non dire lontanissimo.
Zoet 6 Attento su Dybala in più di una circostanza, anche sui calci piazzati. Decisivo nel secondo tempo, quando l’argentino alza l’asticella del coefficiente di difficoltà.
Bastoni 6,5 Fa quello che deve fare un terzino di spinta ideale. Quando serve, difende, ma con la Juve in difficoltà ha modo di proporsi in avanti e crea non pochi pericoli dalla fascia. Un assist per Antiste poteva valere il 3-1, invece è arrivato il pareggio della formazione di Allegri.
Nikolaou 6 Quasi tutto bene. Se la rete di Chiesa può essere inevitabile, una marcatura su De Ligt in occasione della terza rete Juve era necessaria. Fino a quel momento la prestazione l’aveva quasi portata a casa.
Hristov 5,5 Discorso molto simile al compagno di reparto. Lo Spezia si era portato in vantaggio con merito, anche per l’attenzione e la concentrazione che erano state spese fino a quel momento. Su De Ligt si poteva fare qualcosa in più.
Amian 6 Rabiot e McKennie non rappresentano la minaccia che si rivela Chiesa nell’altro lato del campo. I rischi non sono tanti nel miglior momento dello Spezia, mentre quando la Juve riesce a rimontare la responsabilità non è sua.
Bourabia 5,5 Non può essere il giocatore brillante dell’ultima gara, anche se i liguri sono molto dinamici in mezzo e surclassano la mediana juventina per una buona parte di gara.
Ferrer 5,5 Tra i più spenti della formazione di casa, anche se in questa gara quella zona del campo non c’è stata grande pressione da parte degli uomini di Allegri.
Gyasi 7 Non riceve i palloni giusti nel primo terzo di gara, poi al 34’ pesca il coniglio dal cilindro e regala il pareggio ai padroni di casa.
Maggiore 6,5 Gestisce palloni con personalità al centro del campo
Verde 6,5 Fa salire un brivido lungo la schiena dei tifosi juventini con un ottimo tiro, ma stavolta è Szczesny a metterci i guantoni, negando all’attaccante la gioia del gol.
Manaj 6 Entra per provare a tenere alto il baricentro spezzino, quando De Ligt aveva già riportato n vantaggio i suoi. Compito non facile ma lo Spazia sa rendersi pericoloso anche nel finale.
Nzola 5,5 Minuti utili nelle gambe per recuperare la condizione migliore. Ancora presto per vedere il vero attaccante della prima stagione dei liguri in Serie A. Poi un’ammonizione evitabile
Sala SV Una decina di minuti nella quale non riesce ad avere un impatto determinante sul match.
Salcedo SV Entra per far rifiatare Maggiore e per provare a dare alla squadra un minimo di coefficiente offensivo in più. Non avrà abbastanza tempo a disposizione per riacciuffare il pareggio.
Szczesny 6,5 Nega il gol ai padroni di casa con un ottimo intervento sul tiro a giro di Verde. Rischia diverse volte, ma nel finale è ancora sua la parata decisiva che nega a Maggiore la rete del 3-3. La difesa della Juve balla, lui stavolta no.
De Sciglio 5 Troppo timido sulla sinistra, perché dopo i primi minuti Verde prende coraggio e gli complica la vita, rendendosi molto più pericoloso di quanto dovrebbe.
Bonucci 5,5 La deviazione del pallone di Antiste che spiazza il portiere polacco è la sua. Per il resto prova a difendere con la sua esperienza, ma il centrocampo che possa raccoglie
De Ligt 6 Dopo le tante critiche non riesce a rispondere in maniera adeguata. Ancora non è il brillante talento dell’Ajax, un po’ per remore psicologiche, un po’per una condizione fisica ancora non ottimale. Dopo una gara opaca è però suo il gol che cambia tutto, ribaltando la partita dal 2-1 Spezia al 3-2 Juve.
Danilo 5,5 Una partita che credeva più semplice, perché lo Spezia non gioca in difesa, ma si propone quando può, coprendo gli spazi con ordine.
Rabiot 6 Nel centrocampo evanescente di Allegri è forse uno dei più positivi, perché appoggia si propone, mai in maniera banale, ma non è facile quando la squadra non gira. In mediana la Juventus ha ancora molto lavoro da fare.
McKennie 5 Ancora un’ombra, rispetto a quello dell’anno scorso. Tanti errori, anche se l’impegno lo mette sempre. Spesso però non basta.
Alex Sandro 6 Il suo ingresso ha sicuramente migliorato la propositività sulla fascia sinistra della Juventus rispetto a De Sciglio.
Reti: Kean 28’, Gyasi 33’, Antiste 49’, Chiesa 66’, De Ligt 72’
Spezia (4-3-3): Zoet, Bastoni, Nikolaou, Hristov, Amian, Bourabia (Sala 77’), Ferrer, Gyasi, Maggiore (Salcedo 85’), Verde (Manaj 77’), Antiste (Nzola 77’).
Allenatore: Thiago Motta
Juventus (4-4-2): Szczesny, De Sciglio (Alex Sandro 46’), Bonucci, De Ligt, Danilo, Rabiot (Bernardeschi 67’), McKennie, Bentancur (Locatelli 46’), Chiesa (Kulusevski 84’), Dybala, Kean (Morata 59’).
Allenatore: Massimiliano Allegri
Arbitro: Gianluca Aureliano
Ammoniti: Nikolaou, Morata, Nzola
Espulsi: –
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