Sassuolo-Inter, pagelle e tabellino
Sassuolo-Inter, pagelle e tabellino – L’Inter di Simone Inzaghi vince una partita dai due volti. Per quasi un’ora di gioco i campioni d’Italia sono stati dominati dal Sassuolo allenato da Alessio Dionisi, con Berardi e Boga che hanno impensierito in più di un’occasione Handanovic e compagni. Neroverdi perfetti in fase di ripartenza e possesso palla, oltre a una partita difensiva giocata al limite della perfezione. L’unico neo è la sola rete di Berardi su rigore, perché la partita rimane aperta a ogni risultato. La prestazione eccellente dei padroni di casa emiliani viene meno con la quadrupla sostituzione del tecnico nerazzurro operata al 57’, con Dzeko, subentrato al posto di uno spento Correa, che la pareggia poco dopo. Lautaro Martinez, completamente rivitalizzato dalla presenza del bosniaco in campo, riuscirà a dare improvvisamente il suo contributo, mentre Vidal ridà morale al centrocampo di Inzaghi. L’Inter guadagna un rigore, sempre con Dzeko, che l’attaccante argentino mette a segno battendo Consigli. Grande la delusione di un Sassuolo, che aveva fatto tutto bene fino a quel momento, ma senza riuscire a chiudere la gara, nonostante le tante occasioni da gol. I nerazzurri hanno così modo di mettere pressione alle dirette rivali in classifica, proprio dopo che la Juventus di Massimiliano Allegri aveva battuto il Torino nel derby della Mole. Con questo successo i nerazzurri possono così riguadagnare il gap di punti sui rivali bianconeri.
Consigli Attento nel primo tempo, protagonista anche di alcune ripartenze. Nella ripresa fa quel che può, ma sono i nerazzurri a prendere il sopravvento. Non poteva far altro per evitare il rigore. Imprendibile la conclusione dal dischetto di Lautaro Martinez.
Rogerio A volte imprendibile per i nerazzurri, prova di un’ottima condizione fisica della quale sta godendo. Doveva contenere Dumfries, è l’olandese a non riuscire a fermare lui. Sfiora anche la rete, ma è stata solo la fortuna a non averlo assistito. Grandissima intensità per tutti i novanta minuti.
Ferrari Come il resto della difesa emiliana, una partita dai due volti. Nella prima frazione di gioco praticamente insuperabile, nella seconda subisce la personalità di Dzeko, con anche Lautaro che risulta rivitalizzato dalla presenza in area del bosniaco.
Chiriches Una partita eccellente nel primo tempo, giocata contro i campioni d’Italia. Pronto agli anticipi su Lautaro Martinez e Correa, assiste anche la manovra offensiva con qualche rilancio. La sua prestazione però crolla quando deve affrontare un avversario come Dzeko, che lo sorprenderà in occasione del primo gol e del rigore guadagnato. Due reti che ribalteranno il risultato.
Muldur Tiene bene su Perisic fino al pareggio nerazzurro. Nella seconda metà di gara il croato gli sfuggirà più di una volta, ma lui non sarà il solo a calare nel rendimento.
Maxime Lopez Ottimo stato di forma per il mediano neroverde. Recupera letteralmente ogni pallone in qualsiasi lato del campo. Si arrabbia anche con i compagni, perché non si sacrificano in fase di interdizione come lui. Un approccio alla gara che non può non apprezzare un tecnico come Dionisi.
Frattesi Meno corsa rispetto a Maxime Lopez, ma in un paio di inserimenti riesce a far impensierire Handanovic. Una volta con una conclusione, una volta con un assist da fondo campo al quale neanche i compagni di squadra avevano creduto.
Boga Un’eterna spina nel fianco per la difesa nerazzurra. Sembra tornato quello dei tempi migliori, con tanto di velocità e dribbling da disinnescare. De Vrij e Skriniar non riusciranno a fermarlo praticamente mai, rischiando non poco.
Djuricic Ancora un’ottima prestazione. Visione di gioco a tutto campo e protagonista delle ripartenze neroverde. Mostra le sue qualità tecniche per 75 minuti, fino a quando non lo sostituisce Traore, ma poi è talmente stanco che Dionisi non può far altro che sostituirlo.
Raspadori Entra per dare la scossa, ma la partita ormai sembra sorridere solo alla formazione di Inzaghi. Si sbatte in avanti, ma la difesa avversaria gli trova subito le misure.
Traore Al posto di un ottimo ed esausto Djuricic. Non saprà dare il suo stesso contributo alla manovra offensiva emiliana.
Scamacca Troppo poco tempo per lui per poter fare qualcosa e lasciare il segno. Di nome non fa Dzeko.
Handanovic Tanti interventi per impedire l’imbarcata nel momento di massima sofferenza dei nerazzurri. Rischia su Defrel allo scadere del primo tempo, in un contrasto in uscita, ma per Pairetto non c’è nulla. Intuisce la traiettoria del rigore calciato da Berardi ma la conclusione dal dischetto degli undici metri è troppo defilata anche per lui.
Bastoni Secondo gli schemi di Inzaghi deve provare a creare superiorità numerica staccandosi dalla propria linea e avanzando, anche se poi buona parte dei pericoli provengono dalla sua zona, con un Berardi in ottimo stato di forma. Esce al 57’ per far spazio a Dimarco.
De Vrij Prova a mettere ordine in una serata che appare subito molto complicata. Sbanda un po’ nella prima metà di gara, poi gli andrà molto meglio nella seconda, con l’Inter che avrà molto più modo di attaccare che di difendere.
Skriniar Tanta fatica quando Boga accelera. La velocità non è la sua qualità migliore, ma dalle sue parti riesce ad arrivare al tiro anche Rogerio. Troppo per quello che uno come lui dovrebbe concedere. Non sempre preciso negli interventi.
Perisic Fa fatica nel primo tempo sul lato di Berardi, ma nel secondo è tra i protagonisti del ritorno di fiamma nerazzurro. Suo l’assist al bacio per il gol di Dzeko.
Dimarco Partita molto più difensiva per coprire Perisic, dal momento che è andato a sostituire Bastoni. Compito eseguito con disciplina.
Darmian Al posto di uno spento e impreciso Dumfries per provare a rimettere ordine alla fascia. Da quel momento in poi l’Inter da quel lato non soffrirà più, anche per la stanchezza che si farà sentire sulle gambe di Boga.
Dzeko Entra al posto di Correa e gli bastano trenta secondi per regalare il pareggio alla sua squadra. Un colpo di testa da bomber vero di area di rigore. Una rete che riaccende le speranze dell’Inter, cambiando completamente il volto della partita. Anche il calcio di rigore guadagnato è principalmente merito suo.
Vidal Da quando entra in campo dà sostanza al centrocampo di Inzaghi come mai ne aveva avuta durante il match. Fa il suo, anche a livello morale, nello scuotere i suoi e ispirare la rimonta.
Reti: Berardi 22’, Dzeko 58’, Lautaro Martinez 78’
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli, Rogerio, Ferrari, Chiriches, Muldur, Maxime Lopez, Frattesi (Scamacca 86’), Boga, Djuricic (Traore 75’), Berardi, Defrel (Raspadori 64’).
Allenatore: Alessio Dionisi
Inter (3-5-2): Handanovic, Bastoni (Dimarco 57’), De Vrij, Skriniar, Perisic, Calhanoglu (Vidal 57’), Brozovic, Barella, Dumfries (Darmian 57’), Correa (Dzeko 57’), Lautaro Martinez.
Allenatore: Simone Inzaghi
Arbitro: Luca Pairetto
Ammoniti: Muldur, Perisic, Barella, Maxime Lopez, Consigli, Raspadori
Espulsi: –
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