Atalanta-Milan, dove vederla. È già sfida Champions

Per Pioli e Gasperini big match al Gewiss Stadium. I rossoneri proveranno a fare la partita contro lo spauracchio bergamasco

Atalanta-Milan, dove vederla

Atalanta-Milan, dove vederla

Atalanta-Milan, dove vederlaZlatan Ibrahimovic ha compiuto 40 anni, ma saranno i suoi colleghi più giovani a sfidare una squadra ostica come l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, nel tentativo di confezionargli il regalo di compleanno migliore. Stefano pioli sa bene che gran parte del significato di questa stagione passerà da sfide come quella del Gewiss Stadium dove l’avversaria non sarà una delle tante squadre che lasciano al Diavolo la possibilità di fare gioco e condurre la partita. Con la Dea questo non è mai scontato, tantomeno banale, per questo il tecnico rossonero deve affidarsi ai suoi interpreti più in forma, come Brahim Diaz che ha illuminato più volte la trequarti fino a questo momento, Rafael Leao che sembra essersi ritrovato per l’ennesima volta, ma è anche cresciuto mentalmente, Benacer, che a dispetto del tanto combattuto Kessié sul fronte del contratto, insieme a Tonali sta facendo la differenza in mediana, permettendo al Milan di giocare sempre in avanti e senza remore. Dopo la sconfitta, amarissima, con l’Atletico Madrid e la rimonta subita a causa dell’espulsione dello stesso centrocampista ivoriano, Pioli vuole così riscattarsi subito con una preda di caccia molto difficile da catturare, anche se i nerazzurri hanno perso (ne avrà per due mesi) uno dei giocatori più importanti della rosa, quel Robin Gosens che sulla fascia sinistra riesce sempre a dare un valore aggiunto alla squadra. Nessuna sfida a distanza con Theo Hernandez quindi, anche se i bergamaschi potranno fare affidamento sulla solidità di Zapata e sul ritorno di Luis Muriel, che Gasperini potrebbe schierare addirittura dal primo minuto, confermando ancora una volta la coppia colombiana (diretta tv dalle 20:45 su Dazn). La partita promette decisamente spettacolo e quella del Gewiss sembra già una gara che possa dire molto in termini di lotta per i primi quattro posti e accesso alla prossima Champions League, anche se siamo ancora ad ottobre.     

Così in campo

Tra i giocatori che vanno particolarmente osservati in questo match, protagonisti della sfida saranno senz’altro Brahim Diaz, trequartista in prestito dal Real Madrid che tanto bene sta facendo quest’anno, tanto da essere osservato con molta attenzione dal C.t. della nazionale spagnola Luis Enrique. Dall’altra parte uno dei gioielli di Roberto Mancini, il Matteo Pessina che sa come mettere a segno reti pesanti, sia con la Dea sia in Nazionale. Intorno al loro gioco ruoteranno i compagni di squadra, con i padroni di casa bergamaschi che saranno con tutta probabilità riproposti con il 3-4-1-2. Se le punte davanti all’azzurro saranno ancora una volta Malinovskyi, in ottimo stato di forma, e Zapata, sempre una certezza nell’area di rigore avversaria, dietro allo stesso modo non sono attesi particolari cambiamenti, dopo l’ottima prova espressa anche in Champions League, nella vittoria contro gli svizzeri dello Young Boys. Tra i pali sarà quindi riconfermato Musso e davanti a lui la difesa a tre composta da Djimsiti, Palomino e Toloi. In mediana praticamente inamovibili, soprattutto per i grandi appuntamenti, Freuler e De Roon, con Koopmeiners che siederà inizialmente in panchina, mentre sulle fasce la scelta del Gasp potrebbe nuovamente ricadere su Zappacosta e Maehle che, quando chiamati in causa, hanno sempre saputo far bene. Dall’altra parte il Milan proverà a imporsi con il solito Rebic unica punta, supportato dai trequartisti Leao, Diaz e Saelemaekers, con il belga in ottima condizione fisica, non da meno dei suoi compagni di reparto. In mediana Tonali e Bennacer, che stanno vivendo una stagione migliore di Kessié, mentre potrebbe essere la coppia titolare difensiva composta da Tomori e Kjaer quella che giocherà dal primo minuto, con il danese ex della gara che proverà subito a dare un contributo decisivo alla gara. Maignan in porta potrà contare anche su Theo Hernandez e Calabria, terzini che pur con caratteristiche molto diverse sono ormai perfettamente integrati nel gioco che Pioli chiede loro e che spesso sanno fare la differenza con inserimenti e corsa continua. Nessuno si risparmierà in questa gara, con grandi opportunità anche per il pubblico non tifoso di divertirsi ampiamente con lo stile di gioco dei due allenatori. In termini pratici, conterà però soprattutto il risultato, perché anche e soprattutto da questi scontri diretti, contro rivali che sanno metterti in difficoltà, che passa il senso di un’intera stagione.

 

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