Crisi dei chip: Apple potrebbe ridurre la produzione degli iPhone

Apple sembrerebbe esser costretta a ridimensionare la propria produzione a causa della crisi dei semiconduttori che sta colpendo il settore in particolar modo il settore tech, ma anche quello automobilistico. Il taglio riguarderebbe proprio il mondo degli iPhone 13.

 (Photo by Spencer Platt/Getty Images)

Anche l’azienda di Cupertino sta facendo i conti con la cosiddetta crisi dei chip. Ad oggi, sono molte le aziende che hanno dovuto annunciare un calo della produzione a causa della carenza di chip – uno dei casi più eclatanti, oltre a quelli del settore automobilistico, è quello di casa Sony e della produzione della Playstation 5. Ritardi eclatanti e grande domanda, hanno messo in crisi molte aziende. Adesso, anche Apple è costretta a fare i conti con i ritardi e questo potrebbe indure l’azienda fondata da Steve Jobs a rallentare la produzione degli iPhone 13.

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In un primo momento, Apple prospettava di produrre 90 milioni di iPhone 13 nei tre che vanno da ottobre alla fine di dicembre ma, a frenare la produzione, sono le aziende Broadcom e Texas Instruments, principali fornitori dell’azienda di Cupertino. Come spiega il Sole 24 Ore, voci interne, riprese l’agenzia Bloomberg, hanno confermato quest’ultime affermazioni. Seppur parliamo di crisi, le vendite di Apple non sembrano temere un calo delle vendite.

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Basti pensare che Apple è una delle maggiori “importatrici” di chip su scala mondiale. La carenza dei chip potrebbe prolungarsi fino al 2022 e oltre. La crisi ha già impattato molte aziende, inclusa Apple e sicuramente continuerà a farlo. Questo potrebbe scatenare ancor di più una crisi per l’intero settore e colpire altri settori contigui. Rimane il fatto però, come testimonia l’ultimo decennio che, in questo caso, per quanto riguarda soprattutto gli iPhone, il prezzo e la domanda non subiscono quasi mai inflessioni e, date le previsioni, questa situazione potrebbe confarsi anche alle vendite dei nuovi dispositivi di Apple. In una prima fase gli ordini subiranno un ritardo di un mese. Il Sole 24 Ore ha spiegato che il primo trimestre porterebbe nelle casse di Apple, ben 120 miliardi di dollari.

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