Uccide la moglie e tenta il suicidio: terzo caso in pochi giorni nel Modenese

Uccide la moglie e tenta il suicidio ma non riesce a togliersi la vita: è questa la dinamica di quanto accaduto ieri a Montese

Omicidio e tentato suicidio, l’ennesimo caso di tragedia familiare. Ieri ore di paura a Montese, sull’appennino emiliano in provincia di Modena.

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Un uomo di 71 anni, Grazio Lancellotti, ha ucciso la moglie con un coltello, Anna Bernardi, di 67 anni. Ha poi rivolto l’arma verso sé stesso ma non è riuscito nell’intento di uccidersi. All’origine del dramma ci sarabbero dei problemi di salute. Lancellotti è stato poi trasportato all’ospedale Baggiovara dove non sarebbe in pericolo di vita.

È il terzo delitto in tre giorni nella stessa provincia dopo la strage familiare di mercoledì a Sassuolo e la vicenda di Carlo Evangelisti, l’uomo di 48 anni che il giorno prima ha ucciso la madre a Modena.

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Uccise mogli, compagni e madri: una settimana di strage

A Sassuolo invece un’intera famiglia è stata cancellata in poco tempo a causa di una pazzia. Nabil Dhari, 38 anni, ha sterminato la sua ex compagna Elisa Mulas di 43 anni, i due figli avuti con la donna, Ismaele e Sami di 2 e 5 anni, e la mamma di lei, Simonetta Fontana.

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Il bis nonno 97enne è stato risparmito, diventanto alla sua età testimone di un massacro che ha visto sparire le persone a lui più chiare. Nabil ha poi rivolto l’arma verso sé stesso.

C’è stato poi l’omicidio di Modena, il primo in ordine cronologico di questa settimana che il territorio emiliano non potrà mai dimenticare. Carlo Evangelisti ha ucciso la madre 71enne, Milana Calanchi, nella loro villetta di via dei Manzini. L’uomo ha confessato di essere l’autore dell’omicidio.

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Dopo il tragico fatto è andato al bar e ha confessato tutto a un amico che l’ha convinto a costituirsi. Alla base dell’omicidio ci sarebbe un’alterazione psicologica dovuta ad abuso d’alcol.

 

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