TvBoy: chi è lo street artist, vero nome, curiosità, vita privata

TvBoy è lo pseudonimo di uno street artist italiano, rappresentante del movimento del Neo Pop e diventato celebre proprio per il personaggio da lui ideato con il nome di “TvBoy”.

Salvatore Benintende è il vero nome dello street artist conosciuto come TvBoy. Il suo soprannome deriva dal suo alter ego, un personaggio rappresentato con la testa infilata in una televisione, che simbolizza l’influenza della cultura di massa nelle nuove generazioni.

TvBoy
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TvBoy è seguito da 200mila followers su Instagram: è uno degli artisti italiani più apprezzati anche nel resto del mondo. A partire dal 2 dicembre sarà possibile visitare una mostra con i suoi lavori presso il museo Mudec.

TvBoy: chi è il “Banksy italiano”

Salvatore Benintende è nato il 16 luglio del 1980 a Palermo. Poco dopo i suoi genitori hanno deciso di trasferirsi a Novate Milanese per motivi lavorativi. Successivamente l’artista si è spostato a Milano, dove ha terminato gli studi.

TvBoy
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TvBoy ha debuttato nella street art nel 1996, anno in cui ha realizzato i suoi primi graffiti ed esperimenti di lettering, con la firma di “Crasto”. Dopo aver frequentato la Facoltà di Design Industriale di Bovisa del Politecnico di Milano e la Facoltà di Belle Arti di Bilbao, TvBoy ha partecipato ad una mostra organizzata dalla Facoltà di Design di Milano.

In quell’occasione il personaggio “TvBoy” è apparso per la prima volta. L’artista ha usato dei vecchi televisori e ha disegnato con degli stencil i volti dei suoi amici e di alcuni personaggi del mondo dello spettacolo sugli schermi. Così Salvatore ha cominciato ad essere soprannominato “the tvboy” insieme al suo nickname del tempo, diventando “Crasto the tvboy”.

L’artista ha cominciato a rappresentare il personaggio “TvBoy” sui muri della città di Milano sempre con la tecnica dello stencil, per poi iniziare a disegnare l’immagine del suo alter ego a mano libera. Ispirandosi allo stile dei cartoon, il personaggio raffigurava un bambino con la faccia in una televisione. Col passare del tempo “Crasto” ha lasciato il posto allo pseudonimo “TvBoy”.

Il personaggio “TvBoy” è una rappresentazione della generazione cresciuta tra gli anni ’70 e ’80, con l’influenza della televisione e della pubblicità, guardando i cartoni animati e collezionando le figurine Panini. Indica “il nostro lato infantile” e allo stesso tempo “lo spirito della ribellione”. Il messaggio dell’artista è quello di sottolineare l’impatto della televisione e dei media sulla popolazione, con gli effetti dell’omologazione e della  massificazione.

TvBoy ha poi cominciato a raffigurare soggetti contemporanei noti: dai politi ai calciatori, dai musicisti agli attori, le sue opere riescono ad essere satiriche e a diffondere messaggi sociali e politici – ad esempio contro al razzismo, all’omofobia e in difesa dell’ambiente.

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Alcune opere con valore sociale e politico ad opera di TvBoy sono: una raffigurazione di Giorgia Meloni con in braccio un bambino nero (realizzata anche con Salvini come protagonista) e Papa Francesco che tiene in mano un cuore colore arcobaleno (simbolo della comunità Lgbtq+) con la scritta “Love wins stop homophobia!”. Inoltre ci sono i suoi celebri “baci”, disegni tipici dell’artista: tra i personaggi rappresentati ci sono stati Salvini e Di Maio, oppure Papa Francesco e Donald Trump.

TvBoy è diventato uno degli artisti della street art più apprezzati nel mondo, tra i maggiori esponenti del Neo Pop in Italia, guadagnandosi il soprannome di “Banksy italiano”. L’artista si è trasferito a Barcellona a partire del 2005, dove vive insieme alla moglie e alla figlia e ha inaugurato il suo studio di arte.

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