Eva Mikula, la super testimone querelata da uno dei killer della Uno Bianca

Eva Mikula è stata denunciata per querela dal suo ex compagno Fabio Savi, uno dei tre fratelli membri della banda della Uno Bianca.

La banda della Uno Bianca è stata un’organizzazione criminale che tra il 1987 ed il 1994 – anno in cui i membri della banda sono stati arrestati – ha commesso 103 crimini, in particolare a mano armata, uccidendo 24 persone.

banda uno bianca
(Foto di pubblico dominio)

I fratelli Savi (Roberto, Fabio e Alberto) hanno fatto parte della banda e, in seguito ai processi, sono stati condannati all’ergastolo. Fabio Savi, negli scorsi mesi, ha deciso di sporgere una denuncia nei confronti della sua ex compagna, Eva Mikula, la quale ha avuto un ruolo decisivo nelle indagini, diventando una testimone chiave a 19 anni.

Eva Mikula: le verità della banda della Uno Bianca nel suo libro autobiografico

Eva Mikula conobbe Fabio Savi all’età di 16 anni, in Ungheria: Eva si era spostata nel paese dopo essere scappata dalla sua casa in Romania e aveva iniziato a lavorare come cameriera.

Fabio Savi
(screenshot video)

La relazione con Fabio Savi, capo della banda della Uno Bianca e unico tra i tre fratelli a non essere un poliziotto, è durata per quasi tre anni. Per questo motivo, Eva venne processata ed in seguito assolta, in quanto sospettata di essere a conoscenza della serie di crimini efferati effettuati dall’organizzazione criminale.

Eva Mikula, dopo l’assoluzione, è diventata una testimone chiave e, nel maggio del 2021, ha pubblicato un libro autobiografico nel quale racconta la sua versione dei fatti intitolato “Vuoto a perdere: Verità nascoste sulla banda della Uno Bianca”.

Nel suo libro, Eva ha smentito i fatti descritti nel corso dei processi: secondo quanto scritto dalla donna, è solo merito suo – e delle dichiarazioni fatte alla polizia e ai magistrati – se i fratelli Savi sono stati arrestati.

Al momento, gli unici membri della banda che si trovano ancora in carcere sono proprio Roberto, Alberto e Fabio Savi. Come riportato da il Corriere di Bologna, Fabio Savi (soprannominato “il lungo”) aveva già preannunciato la sua intenzione di denunciare Mikula se avesse pubblicato il suo libro autobiografico. Dopo aver ricevuto il libro nel mese di marzo da parte di Eva, Fabio Savi le ha inviato una lettera privata nella quale ha affermato di voler procedere con la denuncia.

Impostazioni privacy