Astenia primaverile, attenzione colpisce tutti: cosa fare per non stare malissimo

Astenia: la stanchezza perenne può influenzare pesantemente il nostro umore ed equilibrio psico-fisico: ecco alcune, semplici, accortezze per correre ai ripari.

astenia primaverile
astenia primaverile, rimedi per allontanarla da noi (fonte pixabay)

Durante i cambi di stagione è molto comune incorrere in periodi di intensa e duratura stanchezza fisica e mentale, e le cause possono essere le più svariate. L’eccessiva debolezza può provocare disagi alla nostra routine quotidiana, abbassando anche il livello delle nostre performances a lavoro.

L’astenia coinvolge spesso il sistema nervoso centrale, ma può anche essere legata ad alcuni abitudini dannose, come ad esempio l’abuso di psicotrope e di alcol. Ne possono soffrire anche le donne in gravidanza o menopausa, oppure gli sportivi che pratichino allenamenti troppo intensi. Di buona norma, sarebbe consigliabile la prescrizione di accurate analisi del sangue, che possono rivelare anche eventuali anomalie metaboliche ed epatiche, onde scongiurare patologie peggiori. Una volta verificato lo stato di salute del vostro organismo, ecco gli accorgimenti da adottare per sconfiggere l’antipatica astenia!

Astenia: sconfiggiamola con queste pratiche di benessere!

acqua, alleato prezioso per l'astenia
acqua, alleato prezioso per l’astenia (fonte pixabay)

Dopo aver escluso, grazie alle analisi del sangue, la presenza di patologie quali anemia, acidosi metabolica e possibili gravidanze in corso, è possibile intervenire sulla stanchezza cronica grazie a piccoli suggerimenti pratici. Assumete abbastanza acqua? La disidratazione è una delle cause principali dell’astenia, ed è necessario assicurare all’organismo il fabbisogno minimo giornaliero. L’integrazione con potassio e magnesio può essere un ottimo escamotage per scongiurare una sistematica perdita di sali minerali, essenziali per l’equilibrio metabolico.

Occhio anche ai vostri ritmi sonno-veglia: in caso di riposo ridotto, o sregolato, il cervello può attraversare fasi di burnout, con la relativa mancanza di concentrazione. Cercate quindi di essere ligi agli orari di addormentamento e risveglio: gradualmente l’organismo si adatterà ai ritmi imposti.

ritmo sonno veglia
ritmo sonno veglia (fonte pixabay)

E’ necessario inoltre bilanciare oculatamente l’alimentazione: alcune diete riducono drasticamente l’assunzione di carboidrati, ma i glucidi sono necessari per un corretto apporto di energia, così come le proteine. Incentivate, inoltre, il consumo di pesce azzurro, fonte di acidi omega 3, preziosi per il metabolismo e per il tessuto nervoso. Tali grassi polinsaturi si trovano anche in alcuni semi oleosi, come ad esempio il lino e le mandorle, nonché nei rispettivi oli. La verdura è ovviamente un elisir di benessere: naturalmente ricca d’acqua e di fibre, aiuta a saziare, garantendo anche l’apporto di numerose vitamine.

La chiave per il benessere è sempre il costante ascolto del corpo, e si riduce a regole molto basilari. Una corretta alimentazione ed integrazione, infatti, unite a un corroborante riposo quotidiano, sono il passe-partout per vincere la stanchezza di cambio stagione!

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