Mangi lo Yogurt Greco? Occhio, non è sano come pensi e può fare molti danni

Yogurt greco: un’alleato di benessere, che però può nascondere diverse insidie. Ecco i benefici e le controindicazioni di questo elisir estivo.

yogurt greco
yogurt greco (fonte pixabay)

Lo yogurt greco è un alimento fresco e molto nutriente, comparso recentemente sui banchi frigo di tutti i supermercati. Amatissimo anche dal mondo dei social, risulta essere uno dei soggetti più popolare sugli account Instagram di tutto il mondo. Intero, magro, consumato dal barattolino, oppure arricchito da pezzi di frutta e manciate di noci o mandorle, lo yogurt greco rappresenta per molti una sana abitudine al risveglio.

Certamente il suo apporto di proteine, vitamine e minerali esercita un importante power-up per l’organismo, ma un consumo eccessivo può rivelarsi controproducente. Vediamo perchè.

Pro e contro dello yogurt greco: promosso, oppure bocciato?

yogurt greco
yogurt greco (fonte pixabay)

Lo yogurt greco, in alternativa a quello tradizionale, contiene maggiori quantità di fosforo, potassio, sodio, calcio e ferro, in relazione ad una minore percentuale di zuccheri. La vitamina B12, inoltre, contribuisce ad un buon funzionamento del sistema nervoso, e agisce in sinergia con la vitamina A, che vanta proprietà antiossidanti e antinvecchiamento. Lo yogurt greco è inoltre un toccasana per il benessere intestinale, grazie all’elevata presenza di fermenti lattici, che prevengono la fastidiosa sensazione di gonfiore addominale. Associato ad una dieta equilibrata, tale alimento può contribuire ad una sensibile perdita di peso: il suo maggiore potere saziante lo rende un alleato perfetto per evitare le abbuffate fuori pasto.

Perché allora prestare attenzione all’eccessivo consumo di yogurt greco? Nonostante le quantità di lattosio presenti siano minori rispetto a quello tradizionale, possono comunque contribuire all’insorgere di fenomeni quali colite e dissenteria. Dal punto di vista energetico, inoltre, lo yogurt greco contiene maggiori proteine e grassi, e risulta perciò notevolmente calorico. In soli 150 grammi di prodotto, infatti, si possono annoverare fino a 173 calorie, in cui viene assimilato circa il doppio dei grassi, rispetto alla medesima grammatura di uno yogurt tradizionale.

Il suo processo di produzione, inoltre, è ultimamente finito sotto accusa: da 100 grammi di latte di ottengono solamente 30 grammi di yogurt greco. Il rimanente siero acido viene in seguito disperso nell’ambiente, causando danni gravissimi al nostro ecosistema. Esso, infatti, se non correttamente smaltito, impoverisce di ossigeno le acque e i terreni, mettendo a repentaglio la sopravvivenza di numerose specie.

In definitiva

Il suo consumo è quindi consigliato a sportivi, donne in gravidanza, in menopausa e a chiunque stia seguendo un regime alimentare ipocalorico. E’ necessario però prestare attenzione alle dosi: un consumo smodato potrebbe vanificare gli sforzi di una rigorosa dieta, e si consiglia sempre di associarlo ad una moderata attività fisica. Si consiglia inoltre di verificare quale processo produttivo precede il consumo del vostro marchio preferito, onde evitare l’insorgere di inevitabili danni ambientali.

 

 

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