Colesterolo in eccesso, controlla subito i tuoi piedi: c’è un dettaglio che può salvarti dai guai

La salute, si sa, passa anche dai piedi: alcuni dettagli rivelatori potrebbero indicare alti livelli di colesterolo, scopriamo quali.

 

Secondo uno studio condotto nel Regno Unito, il colesterolo alto accomuna milioni di persone, e non sempre è possibile ravvisare i sintomi di tale fenomenologia. Alti livelli di tale lipide possono portare a conseguenze molto serie per l’organismo: è frequente infatti l’insorgere di patologie anche acute, come trombosi, ictus e infarto.

Un corretta alimentazione può sicuramente contrastare l’insorgere dell’ipercolesterolemia, ma non è tutto: un pronto ricorso ai farmaci appositi può scongiurare il rischio di incorrere in tali casistiche. Se non fate un check-up completo da molto tempo, occhio a questi sintomi: il bruciore alle dita dei piedi non è certamente un segnale incoraggiante.

Colesterolo e piedi: ecco i sintomi più diffusi

spuntino american style
spuntino american style (fonte pixabay)

Un alto tasso di colesterolo nel sangue può tradursi in sensazioni anomale alle dita dei piedi, specie se in condizione di riposo. Può infatti manifestarsi tramite un fastidioso bruciore diffuso alle dita dei piedi, e molto spesso tali estremità possono virare verso il colore blu. Tale fenomeno, oltretutto, è sintomatico di una cattiva circolazione, ed è quindi bene provvedere con esami specialistici.

Prestate particolare attenzione anche allo stato delle unghie: in caso di colesterolo alto, è frequente notare un ispessimento sospetto. Anche un’evidente differenza di temperatura sulle gambe, o i famosi piedi freddi, possono essere il segnale di disturbi circolatori. Se la percentuale di colesterolo non viene attentamente monitorata, si corrono grossi rischi di incappare in problemi di salute molto gravi. Il LDL, o colesterolo cattivo, tende infatti ad accumularsi nelle vene, ed è responsabile della formazione di occlusioni, o trombi. Tali ostruzioni possono compromettere anche la funzionalità renale, oltre che quella cardiocircolatoria.

Una corretta alimentazione può favorire l’abbassamento del colesterolo cattivo: esso è contenuto principalmente in 5 macro-gruppi di alimenti. Viene infatti veicolato da cibi come i grassi da condimento o da conservazione di origine animale, come ad esempio lo strutto, il lardo e il burro. Anche latte e derivati ne sono ricchi; attenzione anche al consumo smisurato di carne, in particolare muscoli e quinto quarto. Il pesce, soprattutto i crostacei, e le uova contengono colesterolo: è perciò buona norma ridurre l’introduzione di tali alimenti nel piano alimentare.

Se ravvisate tali segnali d’allarme, consigliamo un accurato check-up presso il vostro specialista di fiducia: se curato con il giusto tempismo, il colesterolo può essere sicuramente ridimensionato e tenuto sotto controllo!

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