Intestino pigro: non bastano le fibre! Attenzione a questo dettaglio IMPORTANTISSIMO

In caso di intestino pigro le fibre sono sicuramente essenziali, ma il segreto è un altro: ecco come recuperare il perfetto funzionamento intestinale.

intestino pigro
intestino pigro (fonte pexels)

Quante volte ci siamo sentiti dire che, per un corretto funzionamento del processo intestinale, è importante assumere dosi adeguate di fibre? Tale consiglio è assolutamente benefico: le fibre aiutano infatti l’organo intestinale a processare i cibi ingeriti con maggiore velocità, e facilitano l’evacuazione degli scarti.

La sola assunzione di fibre, però, non garantisce le piene funzionalità dell’intestino: è infatti necessario integrare nella nostra alimentazione un nutriente essenziale: ecco come ottenere una routine di benessere quotidiano.

Intestino pigro, le fibre sono essenziali, ma non solo…

acqua, toccasana di salute
acqua, toccasana di salute (fonte pexels)

L’intestino, barometro della salute fisica, può ritrovarsi in situazioni di affaticamento e occlusione. I sintomi più frequenti possono essere gastrite, colite e costipazione frequente; si possono inoltre verificare infiammazioni respiratorie, sbalzi di peso e infiammazioni del tratto urinario. Se l’integrazione di fibre si rivela fondamentale per i processi intestinali, la sola assunzione non è sufficiente a garantire lo smaltimento delle scorie alimentari.

È infatti necessario bere frequentemente: l’acqua è la componente fondamentale dell’organismo, ed è coinvolta in numerosi processi metabolici. L’assunzione sistematica di acqua garantisce l’ammorbidimento delle feci prima dell’espulsione, facilitando così il processo di evacuazione. L’intestino pigro è motivo di irritabilità e spossatezza: bere a cadenza regolare è sicuramente un toccasana per questa spinosa problematica, e agevola l’eliminazione delle tossine dalle pareti intestinali.

Esistono inoltre alcuni rimedi naturali fai-da-te da mettere in atto in caso di intestino pigro: la più utilizzata coinvolge la farina di semi di kefir e lino. Facilmente reperibile in erboristeria, questo mix di semi può essere consumato con un bicchiere d’acqua, e i benefici sono immediatamente visibili. Kefir e lino, infatti, sono in grado di normalizzare in breve tempo il peso corporeo, e agevolano anche il metabolismo dei grassi consumati. I semi di lino e kefir, inoltre, abbassano notevolmente il livello di colesterolo nel sangue, scongiurando le ipotesi di ictus e infarto. I lassativi, al contrario, estendono il loro effetto solo nell’immediato: contengono infatti dei principi attivi nocivi alle pareti intestinali, e possono creare dipendenza. Sono da preferire, piuttosto, erbe come l’uva ursina, i semi di psillio e l’althea officinalis: tali sostanze sono in grado di combattere la pigrizia intestinale nel pieno rispetto della flora batterica.

 

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