Vitamina D e difese immunitarie | A settembre devi intervenire subito: non ti ammalerai più

Con l’arrivo dell’autunno, intervieni subito con la vitamina D. Il suo ruolo è incredibile: i malanni stagionali saranno solo un brutto ricordo

Vitamina D
Vitamina D (Pexels)

L’arrivo della stagione autunno-invernale porta per molte persone malanni fastidiosi e persistenti come raffreddore, influenza e dolori articolari. Per chi ha dei bambini in casa, poi, la situazione peggiora ulteriormente: il rientro all’asilo e a scuola è l’occasione perfetta, per germi e batteri, per mescolarsi, rafforzarsi e diffondersi.

Oltre alle classiche misure preventive che tutti conosciamo, però, ce n’è una che spesso viene sottovalutata: la vitamina D. Prendi subito questi provvedimenti e corri ai ripari prima che il raffreddore ti raggiunga: è un toccasana.

Vitamina D, non smettere mai di prendere il sole

vitamina D
vitamina D (Pexels)

A svelare il ruolo della vitamina D nell’attivazione dei meccanismi di risposta immunitaria è stato uno studio del dipartimento di Immunologia dell’Università di Copenaghen. Questa, infatti, è necessaria ad attivare la reazione delle cellule T, cioè cellule del sistema immunitario che aggrediscono i batteri e i virus, scatenando quindi i processi necessari a distruggerli. Quando la cellula T viene esposta a un patogeno, infatti, il corpo attiva un sistema di segnalazione, noto come recettore della vitamina D”, con il quale cerca appunto di individuare la vitamina D.

Quindi, le cellule T hanno estremo bisogno della vitamina D per scatenare la loro reazione contro virus e batteri: se non ne trovano a sufficienza nel sangue, non si mobilitano. Se d’estate è più facile avere buoni livelli di questa vitamina, poiché si sta più esposti al sole, in autunno e in inverno è decisamente più difficile. Questo, però, non è a causa della stagione fredda, ma delle nostre abitudini: spesso, nei mesi invernali non si esce al sole e si preferiscono luoghi chiusi.

In realtà, stare all’aperto è utile su più livelli: innanzitutto ci si espone al sole, necessario per permettere alla pelle di sintetizzare vitamina D. In secondo luogo, stare al chiuso comporta sicuramente una maggiore circolazione di batteri e virus, che invece all’aperto non hanno la stessa capacità. Permettere quindi ai bambini di godersi l’aria aperta anche nei mesi invernali è per loro un toccasana. Nel caso in cui, poi, l’esposizione al sole non sia sufficiente, si può integrare la vitamina D con degli appositi integratori: si consiglia un’assunzione a basse dosi ma costante nel tempo. Nei casi più gravi, si consiglia di rivolgersi al proprio medico di fiducia.

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