Buoni carburante, occhio alle truffe: se commetti questo errore ti prosciugano il conto

Attenzione alle truffe online: le ultime in circolazione riguardano i buoni carburante, i bonus farlocchi possono costarvi salatissimi.

truffe bonus carburante
truffe buoni carburante (fonte pexels)

L’era digitale porta con sé parimenti vantaggi e rischi: l’interconnessione e la condivisione di informazioni, infatti, permette di raccogliere dati infiniti in rete, ma ci rende anche vulnerabili ai truffatori e agli hacker malintenzionati. L’ultima truffa in ordine cronologico riguarda la proposta di collezionare e sfruttare fantomatici buoni per il carburante.

Considerando che i prezzi degli idrocarburi sono volati alle stelle da settimane, i fenomeni di tentato phishing si stanno moltiplicando. Le offerte giunte per SMS o posta elettronica ingolosiscono senz’altro gli utenti, ma attenzione: potreste correre il rischio concreto di ritrovarvi il conto in banca completamente ripulito!

Buoni carburante e truffe: ecco come si configurano

truffe buoni benzina
truffe buoni benzina (fonte pexels)

Nei giorni odierni, risparmiare si presenta un’esigenza quanto mai pressante. I prezzi di utenze e bollette hanno infatti subito pesanti rincari, e anche il pieno all’auto si rivela una spesa quanto meno onerosa. I truffatori lo sanno benissimo, e offrono di conseguenza convincenti specchietti per le allodole agli sprovveduti della rete. L’Unione nazionale Consumatori avverte a chiare lettere: massima allerta circa le offerte di buoni carburante giunte tramite SMS o posta elettronica.

Numerosi consumatori hanno infatti segnalato la ricezione di messaggi simili a questo: “Da oggi tutte le stazioni ENI, regaleranno 10.000 Buoni Benzina da 100€ per protesta contro il governo e la guerra. Qui sotto è spiegato come ricevere il buono prima che finisce”. Da notare, i palesi refusi ed errori grammaticali contenuti nella missiva. Molto spesso il messaggio è correlato da un link in cui l’utente deve cliccare per usufruire del bonus, ed in seguito richiede anche l’inserimento di dati personali. Le informazioni da inserire riguardano inizialmente le indicazioni anagrafiche e, in seguito, i dati bancari o della carta di credito.

L’azienda ENI ha ovviamente smentito categoricamente l’adesione a tale iniziativa randomica: non esiste alcun progetto circa l’emanazione di bonus per il carburante. Un’analoga truffa circolava mesi addietro, e riguardava la vincita di buoni spesa alimentari. Come tutelarsi, dunque, in seguito alla ricezione di tali messaggi? La soluzione è la più semplice e scontata: evitate di cliccare sui link proposti nelle missive sospette. Qualora aveste già effettuato l’accesso nelle pagine richiedenti i vostri dati personali, non compilate i campi in bianco per nessun motivo, nemmeno se il mittente si presentasse sotto le spoglie del vostro istituto bancario!

 

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