Divano non sfoderabile, attenzione al lavaggio: questo è il modo più efficace ed economico

Il divano non sfoderabile rappresenta un cruccio per molte casalinghe: cosa fare per rimuovere le macchie e farlo tornare all’antico splendore?

divano non sfoderabile ck12.it 20220829
divano non sfoderabile (fonte pexels)

Una casa non può ritenersi tale se manca il divano, accessorio d’arredo irrinunciabile per le nostre soste di relax dopo una lunga giornata di lavoro. Questo complemento è da anni un classico di ogni cucina e soggiorno, utilizzato per schiacciare provvidenziali pisolini, per goderci un buon libro o, perché no, la nostra serie-tv preferita.

Perfetto angolo di convivialità, il divano viene spesso sfruttato per accogliere ospiti, e inaugurare serate a base di drink, tisane calde e snack fragranti. Le macchie sono sempre dietro l’angolo, e le casalinghe più navigate conoscono bene le insidie di un divano non sfoderabile. Impossibilitate e ripulire i tessuti con un vigoroso lavaggio in lavatrice, le nostre nonne, ad esempio conoscevano tutti i trucchetti per riportare il divano di casa ad uno stato di grazia.

Divano non sfoderabile: ecco i trucchi salva tempo (e portafoglio!) per pulirlo efficacemente

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divano non sfoderabile (fonte pexels)

Che si tratti di velluto, pelle, ecopelle o microfibra, ogni divano ha le sue esigenze, e necessita di trattamenti differenti. In base al materiale del rivestimento, infatti, possiamo adottare diversi approcci, garantendo al nostro divano una detersione profonda ma delicata. In linea generale l’aspirapolvere si rivela il nostro alleato numero 1: un’accurata aspirazione con l’apposita bocchetta agevolerà la rimozione di peli, briciole, capelli e polvere latente sulla superficie.

Una volta terminata l’aspirazione, potrete stimolare delicatamente i rivestimenti con un’apposita spazzola, badando bene a non graffiare eventuale pelle o ecopelle. Se avete a portata di mano un ozonizzatore di acqua, siete in pole-position: il liquido prodotto risulta molto più ossigenato rispetto alla norma, garantendo una pulizia più profonda e duratura. L’ozono, inoltre, è un potente disinfettante naturale, per giunta completamente ecologico.

Per quanto riguarda i divani in microfibra, potete optare per una soluzione di acqua, aceto di vino e sapone di Marsiglia, strofinando le superfici in seguito ad un’accurata aspirazione. Dopo aver trattato ogni angolo del divano, consigliamo di effettuare un’ulteriore passaggio di aspirapolvere. Per quanto riguarda pelle ed ecopelle, la procedura è la medesima, badando però di inumidire il divano con sola acqua ozonizzata. Possiamo provvedere al finish conclusivo con un trattamento specifico per cuoio e pelli, e i rivestimenti torneranno lucidi e setosi.

Il velluto, infine, è un tessuto molto delicato, e sarà necessario un delicato e duplice lavaggio con acqua ozonizzata, insistendo sulle macchie più ostiche. In seguito, consigliamo di cospargere un velo di borotalco sull’intero divano, lasciando la polvere in posa per almeno 12 ore. Trascorsa tale tempistica, potremo finalmente aspirare l’eccesso, e pettinare le setole di velluto nella direzione preferita!

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