Dolore al seno, se si aggiunge quest’altro sintomo correte dal medico: potreste rischiare grosso

Il dolore ricorrente al seno può essere un evento innocuo e diffuso, ma occhio a questo sintomo: potreste incorrere in gravi patologie.

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dolore al seno (fonte pexels)

Ogni donna ha a che fare con lancinanti dolori causati dalla fluttuazione degli ormoni durante e diverse fasi del ciclo mestruale. Che si tratti di pesantezza a carico delle ovaie, fitte alla parte bassa della schiena o sensazione di pesantezza, questi sintomi sono spesso fisiologici e ciclici. Per quanto riguarda il dolore al seno, vale la stessa regola: con l’avvento del periodo mestruale, infatti, si avverte spesso una sensazione di gonfiore e tensione dolorosa, generalmente destinate a scomparire con l’avvento del flusso.

In alcuni casi, però, è necessario rivolgersi ad uno specialista: in abbinata ad alcuni campanelli d’allarme specifici, potrebbe essere il segnale di una grave patologia in atto.

Dolore al seno, le cause più frequenti

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dolore al seno (fonte pexels)Come premesso, le fluttuazioni di estrogeni e progesterone sono le principali responsabili del dolore e della tensione al seno. Anche l’ovulazione può provocare pesanti contraccolpi fisici, così come la sindrome pre-menopausale. Dopo i 40 anni il corpo comincia a prepararsi ad una fase di riposo riproduttivo, e tra i sintomi più ravvisabili segnaliamo anche tensioni mammarie fastidiose.

La gravidanza, poi, è la responsabile principale di tale malessere: l’aumento della produzione di prolattina in preparazione all’allattamento dilata la superficie del seno. Va da sé che anche l’allattamento reca numerosi disagi alla neo-mamma: il processo non è sempre agevole e indolore, e può provocare dolorosi noduli, dovuti all’ostruzione dei canali mammari.

Escludendo tutte le casistiche legate a ciclo mestruale, gravidanza e allattamento, resta da considerare l’ambito della biancheria intima. Spesso alcuni reggiseni risultano inadatti alla nostra fisicità. Un modello sbagliato, infatti, può affaticare i legamenti che sorreggono il seno, soprattutto durante lo sport o momenti di intenso sforzo fisico.

Sintomi a cui prestare attenzione

Esclusa anche questa causa, conviene analizzare i seguenti sintomi, spesso associati alle diagnosi di cancro. Questa patologia è spesso associata alla presenza di noduli solidi e ben adesi alle cute sottostante, nonché al cambio di forma di una mammella rispetto all’altra (dimensione, peso, consistenza). Prestate anche attenzione ad eventuali arrossamenti del capezzolo, unitamente a secrezioni striate di sangue.

Anche un’introflessione dello stesso, e la comparsa di pelle a buccia d’arancia sul seno possono essere fattori molto significativi. L’alert fondamentale deve scattare quando il dolore al seno si localizza su una sola mammella, anziché estendersi ad entrambe: in presenza di tutti questi campanelli d’allarme, prenotate subito una visita specialistica. La prevenzione e la diagnosi precoce offrono uno strumento salva-vita, anche nei casi di patologie così complesse: non aspettate!

 

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