Ecatombe Multe | Dal 1° gennaio cambierà tutto: situazione al limite

Dal 1° gennaio 2023 per le multe potrebbe davvero cambiare tutto. Per gli automobilisti la situazione potrebbe diventare estrema

Multe
Multe (Pexels)

Quando si guida molto, è facile incorrere in multe e sanzioni. Il traffico, la frenesia della quotidianità e i frequenti ritardi portano spesso gli automobilisti a infrangere piccole regole della strada che, però, se beccate portano a ingenti multe. Queste vanno pagate entro un ben preciso limite di tempo, altrimenti si rischia di incorrere in conseguenze ben più gravi.

 

Dal 1° gennaio 2023, però, la situazione potrebbe cambiare drasticamente. Questa volta, però, non è un miglioramento: le previsioni sono tremende, la situazione diventa ancora più pesante per tutti.

Rincaro delle multe: da gennaio sarà un salasso

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Multe (Pexels)

Sebbene ad oggi ognuno conosca più o meno i prezzi delle multe più frequenti, come il divieto di sosta o la troppa velocità, dal 1° gennaio 2023 potrebbe cambiare tutto. Secondo gli analisti, infatti, l’anno prossimo le multe subiranno un rincaro del 10%, valore non ancora confermato: la causa sta nell’inflazione e nel FOI, cioè l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e di impiegati. Questo è in costante crescita e, se tutto dovesse rimanere uguale, in crescita sarà anche l’importo delle multe.

L’indice FOI è elaborato dall’ISTAT ogni mese e prende come riferimento un paniere di 1772 prodotti, una fotografia della spesa di ogni famiglia. Il FOI di luglio 2022, per esempio, segna una crescita del 9.8% rispetto a quello di dicembre 2021. A gennaio 2023, quindi, gli italiani dovranno predisporsi a un ulteriore aumento, quello delle multe e delle infrazioni al Codice della Strada. Diversamente dai carburanti, dalle bollette e dalla spesa alimentare, però, questo aumento è del tutto evitabile: basta rispettare le regole in modo ineccepibile.

L’Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, però, negli ultimi giorni ha lanciato un vivido appello al governo, affinché i rincari delle sanzioni vengano bloccati. Questo, infatti, non avrebbe assolutamente alcun peso nella lotta ai comportamenti più pericolosi, ma sarebbe solo un ulteriore macigno per le famiglie italiane, già molto provate. “Questa volta le forze politiche ci devono ascoltare, perché troppe volte siamo rimasti come una voce nel deserto, come le richieste di riforma del Codice della Strada, la sospensione della patente per l’uso del cellulare alla guida alla prima violazione, ma questa volta si rischia il “default” stradale” ha poi chiuso Giordano Biserni, il presidente di Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale.

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