Marco Bellavia | “Perché lo hanno permesso?”: dito puntato contro il GF, è caccia al colpevole

Il caso “Marco Bellavia” non smette di dividere e indignare il pubblico e i familiari dei concorrenti: arriva la denuncia a chiare lettere.

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Marco Bellavia (fonte youtube)

Il ritiro dell’ex conduttore di “Bim bum bam” Marco Bellavia dal “GF Vip” ha sollevato un’ondata di solidarietà mista ad indignazione popolare senza precedenti. Il trattamento a lui riservato dai compagni di avventura ha prodotto effetti irreversibili nel programma: in primis la bruciante espulsione di Ginevra Lamborghini.

Rea di aver dichiarato sprezzantemente: “Merita di essere bullizzato“, la rampolla della famosa casa automobilistica è stata estromessa dal gioco, e attualmente sembra subire una gogna mediatica pesante e dolorosa. L’ex gieffina si è vista costretta a bloccare i messaggi e i commenti sul proprio account di Instagram, e anche Twitter esplode di contenuti al vetriolo che la riguardano.

Nelle ultime ore la madre di Ginevra Lambroghini ha preso una posizione netta sull’accaduto. Pur non giustificando l’irruenta figlia, Luisa Peterlongo ha voluto attribuire precise responsabilità anche agli autori del programma…

Caso “Marco Bellavia”, Luisa Peterlongo: “È finita sul patibolo, soffro per lei”

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Ginevra Lamborghini (fonte youtube)

Ginevra Lamborghini ha accolto la squalifica dal gioco tremebonda e impaurita dalla reazione del pubblico e degli utenti del web. In effetti, negli ultimi giorni la pupilla di casa Lamborghini è stata bersaglio di infuocate invettive e recriminazioni su Facebook e Twitter. La madre di Ginevra, Luisa Peterlongo, ha scritto una lunga lettera pubblica, assegnando parte della colpa dell’accanimento degli spettatori anche agli autori del “GF Vip”.

Sono la mamma di Ginevra, e mi sento in dovere di scrivere questo mio pensiero e riflessione.“, ha esordito. “Non riesco a rimanere indifferente e tranquilla dopo quello che è andato in onda ieri sera. Ho visto la disperazione di un uomo incompreso e solo. È stato emarginato dal gruppo ed ignorato da quelli che avrebbero dovuto dare il loro sostegno professionale. Perché non hanno agito prima? Perché hanno permesso che si arrivasse a tanto? Vorrei esprimere il mio grande dispiacere al signor Marco Bellavia e chiedergli scusa personalmente.“.

Luisa Peterlongo ha poi proseguito: “Non voglio giustificare mia figlia e le cose che ha detto nei suoi confronti. Non la giustifico. Come mamma, però, in questo momento soffro anche per lei. Ginevra è un’anima buona, ma ha sbagliato, ed è finita sul patibolo. Soffro per lei perché è stata data in pasto agli squali… Gli stessi che si indignano gridando “NO AL BULLISMO”. Non vedo una fine a tutto questo odio. Soffro perché voglio ancora credere nel bene e spero che le parole abbiano ancora valore e peso nella coscienza delle persone, ma per ora vedo solo odio e ipocrisia.“.

La sete di vendetta del pubblico si placherà, prima o poi? Noi ce lo auguriamo…

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