Ketchup in barattolo | Occhio all’etichetta: non sono tutti uguali

Il ketchup è uno dei condimenti più amati e diffusi: sai sceglierlo consapevolmente? Attenzione a queste indicazioni sull’etichetta.

Dagli anni ’80 in poi, le salse alimentari hanno goduto di una diffusione sempre maggiore, entrando nel circuito dei fast-food, e successivamente nelle dispense di tutto il mondo.

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ketchup (fonte pexels)

Amate ed apprezzate per i sapori intensi, capaci di rendere golosa qualsiasi pietanza, ketchup, senape e maionese sono presenti nei carrelli della spesa di quasi tutti gli italiani.

Se non avete l’abitudine di leggere l’etichetta, attenzione! In particolare l’abuso di ketchup può provocare danni all’organismo, soprattutto se consumato con regolarità, e in dosi abbondanti. Impariamo quindi ad interpretare correttamente l’etichetta.

Ketchup: ecco come mitigare i rischi per la salute

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ketchup (fonte pexels)

Come ogni alimento, piccole dosi di ketchup sono praticamente innocue per il benessere del nostro organismo. Il discorso cambia, ovviamente, se ne consumiamo una quantità industriale ad ogni pasto.

Le salse industriali, infatti, sono spesso ricche di zucchero, sale, additivi e conservanti. In particolare, la ricetta base del ketchup prevede una salsa a base di pomodoro (sotto forma di purea, concentrato o doppio concentrato), cipolla, sale, spezie ed eventuali dolcificanti. Un recente test francese ha dimostrato che in molti marchi noti la quantità di zucchero e sale presenti all’interno dei prodotti potrebbe sballare i normali valori nel sangue, con conseguenze serie soprattutto per i bambini.

Secondo “60 Millions de Consommateurs“, “Le quantità spesso superano di gran lunga le soglie consigliate, soprattutto nei piatti dei bambini“. Come scegliere consapevolmente, allora, un marchio di riferimento?

Lo studio francese non ha dubbi: tra i migliori ketchup in commercio troviamo “Heinz 50% in meno zucchero e sale“. Anche il “Tomato ketchup Carrefour 50% in meno zucchero” guadagna un voto positivo, mentre il primo in classifica rimane “Quintesens naturale Incredibile ketchup“.

In ogni caso, tutti questi marchi non hanno superato il livello Nutriscore C, e come certifica la rivista: “Queste salse contengono una dose significativa di sale. Una porzione è sufficiente per coprire dal 5 al 10% dell’assunzione giornaliera raccomandata (cioè 5 grammi), o anche oltre con le referenze Auchan e U.”.

Prestate dunque attenzione alle dosi: in piccole quantità, il consumo di ketchup è praticamente innocuo. A lungo andare, però, può compromettere i valori sanguigni e il peso corporeo. Per avere la certezza di trovare nel piatto un alimento sano e povero di zucchero e sale, potete in alternativa consultare una delle numerose ricette per preparare un saporito ketchup home-made!

 

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