“Lo faccio per sopravvivere”: Emma Marrone nell’ora più buia, la confessione preoccupa i fan

La cantante Emma Marrone si lascia andare ad uno sfogo amareggiato: la recente perdita le ha stravolto la vita.

La performer fiorentina di “Amami” ha conosciuto ampia notorietà grazie al programma “Amici“, che l’ha incoronata vincitrice nella sua nona edizione.

Emma Marrone ck12.it
Emma Marrone (fonte youtube)

Sin dal 2009, la sua carriera discografica ha conosciuto una costante ascesa, culminando con la vittoria a Sanremo con il brano “Non è l’inferno” nel 2012. Un milione di copie vendute tra album in studio ed esibizioni dal vivo, e tanti sogni in divenire: così Emma Marrone si è recentemente raccontata nel documentario di Prime Video “Sbagliata, ascendente Leone”.

A qualche giorno dal rilascio, la solista toscana ha pubblicato su Instagram un lungo e sofferto post, una lettera aperta per il padre Rosario, recentemente scomparso.

Emma Marrone sul padre Rosario: “Vorrei urlare il tuo nome”

A qualche ora dal concerto in cui ha presenziato in veste di ospite di Elisa, Emma Marrone ha affidato i suoi pensieri ad Instagram, rivolgendo una missiva pubblica all’amata figura paterna.

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Emma Marrone (fonte youtube)

La cantante ha esordito: “Prima di salire sul palco e subito dopo, appena scendevo dal palco, io ti telefonavo. ‘Chicca mia, amore di papà, com’è andata? Tutto bene?’ Adesso io ti chiamo, ma tu non mi rispondi…“. La cantante ha poi proseguito: “Io su quel palco, però, ci salgo, ma non è più lo stesso. Niente è più come prima senza di te. Mi trascino nelle cose, le gambe sono stanche come l’anima, trema tutto. Anche la voce trema, perché vorrei urlare il tuo nome che va giù nella gola insieme alle lacrime. Eri la mia ancora e il mio porto sicuro. La misura giusta di tutte le cose. Eri semplicemente papà e io ero la figlia del suo papà. Che fatica essere me senza di te. Che fatica ricominciare da capo senza il capitano.“.

Emma Marrone ha infine concluso: “La nave adesso è solo nelle mie mani. Ma ricordo perfettamente la rosa dei venti che ti eri tatuato sul braccio. So dove punta il nord. E se il motore non parte, ho le braccia forti per remare. Eravamo ‘Due di due’, come nel romanzo di Andrea De Carlo. Ora non so cosa ca**o sono, papà. La verità è questa. Canto per istinto. Per sopravvivere. Canto solo per te. Perché adesso io non sento niente. Niente, papà. Sento solo te.“.

L’irriducibile Emma sta probabilmente affrontando una delle prove più dolorose e strazianti della sua vita, e anche il rilascio del documentario su Prime Video sembra aver smosso in lei sentimenti contrastanti. Le auguriamo di recuperare, seppur gradualmente, un po’ di serenità.

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