L’inverno porta con sé la neve, il Natale e il mal di gola. Pungente e fastidioso, tutti corriamo ai ripari per guarirlo: ecco, però, gli errori che si fanno
Basta pochissimo, in questi giorni, per ammalarsi. Dopo due anni di mascherine, oggi l’influenza si sta dimostrando piuttosto pesante: l’australiana, che è in circolazione proprio in questo periodo, comporta febbre alta, dolore alle ossa, raffreddore, tosse e mal di gola anche per una decina di giorni.
Non appena si avvertono i primi sintomi, che solitamente iniziano proprio con la gola, si dovrebbe cercare di rimanere a casa dal lavoro, per evitare di contagiare le altre persone. Fondamentale è poi contattare il medico in caso di peggioramento dei sintomi e, soprattutto, non prendere medicinali senza il consulto di uno specialista.
Anche per quanto riguarda un semplice mal di gola, infatti, diverse possono essere le cause e, quindi, diverse le strategie d’azione per curarlo e farlo guarire. Ecco quanti tipi ne esistono e come combatterli.
La distinzione più importante è da fare tra il mal di gola batterico e quello virale. I due, infatti, hanno cause diverse e, di conseguenza, vanno trattati in modo diverso: affinché i farmaci siano funzionali, è quindi importante saperli riconoscere e affidarsi a un farmacista o a un medico per sceglierli.
Il mal di gola virale è spesso causato dai rhinovirus, cioè dai virus che causano anche il raffreddore. Questo è quindi accompagnato dai tipici sintomi della sindrome da raffreddamento come naso chiuso o che cola, occhi che lacrimano o arrossati, lieve febbre, tosse grassa o secca e starnuti frequenti. In questo caso, il mal di gola dura tre o quattro giorni e per curarlo si consiglia di evitare la disidratazione delle mucose, per cui bere tanto e spesso, oltre a gargarismi con acqua calda e sale. L’unico farmaco consigliato è, al bisogno, l’antinfiammatorio non steroideo, in spray o in compresse.
Il mal di gola batterico, invece, ha sintomi più forti. La febbre è più alta, la gola è gonfia e arrossata, le tonsille possono essere ricoperte di placche e in alcuni casi possono esserci anche vomito, nausea, poco appetito. Spesso, a causare tutti questi sintomi è lo Streptococco, molto comune soprattutto nei bambini. In questo caso, il mal di gola necessita di una terapia antibiotica per guarire completamente: se avvertite questi sintomi, quindi, rivolgetevi immediatamente al vostro medico, che vi indicherà la cura migliore.
Un errore comune è quello di prendere l’antibiotico non appena si avverte un leggero fastidio alla gola, pensando di bloccarlo sul nascere. Senza però comprendere di che cosa si tratta è del tutto inutile e pericoloso: se il mal di gola è di origine virale, infatti, l’antibiotico non farà assolutamente nulla. Questa abitudine, se protratta nel tempo, può poi causare l’antibiotico resistenza: i batteri del corpo si rafforzano e rendono quindi inutile ogni strategia terapeutica.
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