Sanremo 2023, credibilità affossata: qualcuno sta facendo il furbo

Cresce l’attesa per Sanremo 2023, nel frattempo però spunta un colpo di scena clamoroso: credibilità affossata. Ecco che cosa sta succedendo.

Manca sempre meno all’inizio della nuova edizione del Festival di Sanremo, la kermesse musicale più amata di sempre.

Amadeus
Sanremo 2023: clamoroso retroscena (Ck12)

Come sappiamo, nei giorni scorsi la critica ha già avuto modo di ascoltare in anteprima i brani in gara, così da farsi un’idea su quelli che potrebbero essere i papabili vincitori e le canzoni che più di altre potrebbero andare incontro al gusto del pubblico. A tal proposito, però, sarebbe emerso un clamoroso retroscena che ha lasciato tutti senza parole e che minerebbe in parte la credibilità del festival stesso. Vediamo che cosa è successo.

L’ascolto dei brani da parte della critica

Come abbiamo anticipato, negli scorsi giorni la stampa ha già potuto ascoltare in anteprima i brani in gara al Festival di Sanremo 2023. Secondo un primo parere, fra i temi affrontati nelle 28 canzoni che andranno in scena al teatro dell’Ariston il prossimo febbraio ci sarebbero ovviamente l’amore, ma anche i problemi psichici e la ricerca di se stessi. Anche quest’anno il livello sembrerebbe, quindi, essere piuttosto alto. Inoltre, ci sarebbero alcuni artisti che più di altri sarebbero già riusciti a ottenere il giudizio favorevole della critica. Fra questi, il favorito parrebbe essere Marco Mengoni che, dopo 10 anni dalla sua vittoria sanremese con L’Essenziale, torna in gara nel 2023 con un brano ritenuto molto forte.

Sanremo 2023: credibilità affossata

Ed è proprio sulla questione del primo ascolto dei brani da parte della stampa che sarebbe emerso un clamoroso retroscena che ha lasciato tutti senza parole e che, se dovesse rivelarsi fondato, minerebbe la credibilità del Festival. Sapete già che cosa sembrerebbe essere successo? In pratica, secondo alcune indiscrezioni presenti sul web, pare che qualche giornalista abbia avuto in qualche modo l’occasione di ascoltare alcuni dei brani in gara ancor prima dell’ascolto organizzato per la critica.

Sanremo 2023
Sanremo 2023: credibilità affossata (Ck12)

Un’indiscrezione riportata anche da Dagospia. “Non tutti i giornalisti ascoltavano i brani per la prima volta, nei giorni precedenti qualcuno è stato ‘convocato’ da case discografiche o da uffici stampa per far ascoltare in anteprima qualche brano” si legge. “La ragione? Arrivare a lunedì 16 con un ascolto alle spalle e con un giornalista felice del privilegio”. Un’astuta strategia di marketing che, però, potrebbe mettere in discussione il Festival stesso e i suoi principi. Ovviamente, al momento, ciò non sarebbe stato confermato. Tuttavia, un simile retroscena ha comunque portato un po’ di scompiglio fra i telespettatori e non solo.

Articolo di Veronica Elia

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