Coronavirus, il modello svedese senza lockdown: cosa dicono i fatti

Coronavirus, il modello svedese è stato controtendenza rispetto agli altri paesi che hanno imposto il lockdown: il sistema ha funzionato?

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Coronavirus in Svezia (Getty Images)

Spesso si parla di modello scandinavo in vari settori, soprattutto nell’assistenza sociale. Anche per il coronavirus gli scandinavi, e gli svedesi in particolare, hanno avuto un modello tutto loro, diverso dagli altri paesi europei.

Mentre con lo scoppia della pandemia in Europa circolavano le parole lockdown, quarantena, e si chiudevano attività commerciali imponendo ai cittadini di non uscire di casa se non strettamente necessario, la Svezia prendeva altre vie.

Lì non c’è mai stato un vero e proprio lockdown con chiusure e dure restrizioni che hanno avuto ripercussioni psicologiche ed economiche. La Svezia si è limitata a suggerire ai proprio cittadini, noti per la disciplina e l’alto senso civico, di uscire di casa il meno possibile, di recarsi di meno nelle case di cura, ma non certo imponendo obblighi categorici.

Ma questo modo leggero di affrontare la pandemia quali risultati ha portato?

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Coronavirus in Svezia (Getty Images)

I governanti svedesi avevano fatto leva sulle riconosciute abitudini scandinave: certamente le popolazioni del Nord Europa non sono calorose e legate alla famiglia come quelle del Sud e questo, secondo loro, avrebbe limitato la diffusione del contagio.

Forse era solo un modo per non rallentare l’economia ma i dati dicono che in Svezia il numero dei morti, dei contagi e dei ricoverati sono inferiori a quelli di Spagna e Italia, considerando le proporzioni per numero di abitanti.

Secondo Investireoggi, la Svezia ha registrato 0,57 morti ogni 1000 abitanti; l’Italia 0.59. E confrontando i dati con gli altri paesi scandinavi, Norvegia, Finlandia e Danimarca, quelli della Svezia sono più alti.

Insomma, numeri più bassi rispetto ai paesi europei che hanno patito di più la pandemia, ma non di molto.

Anche l’economia ne ha risentito come risulta dai numeri trimestrali, ma ciò è inevitabile in ogni paese, chi più chi meno, visto i collegamenti che ogni Stato ha con un altro da un punto di vista commerciale.

Dunque, secondo il giornale, un modello svedese non esisterebbe.

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