La storia e il coraggio di Anna Adamo, modella disabile che si è presentata a Miss Italia al grido di: “Il nostro non è un limite”.
Anna Adamo ha 24 anni, vive a Scafati in provincia di Salerno ed è nota per il suo appello lanciato lo scorso anno dal palco di Miss Italia. L’autrice del libro “La disabilità non è un limite”, edito da Europa Edizioni, è affetta da tetraparesi spastica ed è iscritta a Giurisprudenza, una scelta motivata dal suo desiderio di giustizia. Infatti, si sente di rappresentare un modello di bellezza altro, rispetto a quelli che sono i canoni.
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L’appello della modella disabile Anna Adamo a Miss Italia
Lo ha detto chiaramente rivolgendosi a Patrizia Mirigliani, l’organizzatrice del concorso Miss Italia: “Non bisogna vergognarsi del proprio corpo, anche quando quest’ultimo non rispecchia i canoni di perfezione richiesti dalla società in cui viviamo”. Parole che oggi sono di una straordinaria attualità, anche viste le recenti polemiche dettate dalla scelta di Gucci di puntare su Armine Harutyunyan, modella 23enne di origini armene vittima di body shaming, così come da quella di Vanessa Incontrada di posare nuda sulla copertina di Vanity Fair.
La battaglia di Anna Adamo è determinata, come ha spiegato lei in un’intervista a un sito web: “Bisogna conferire ai disabili le stesse opportunità dei normodotati. Io lotterò per questo. Quest’anno ho anche deciso di iscrivermi a Miss Italia. Voglio dimostrare che la bellezza risiede nelle imperfezioni. Voglio dimostrare che si può essere disabili e femminili allo stesso tempo. Che essere femminili non significhi essere normodotate, oppure avere un corpo perfetto. Che la femminilità è in ogni donna, disabile o normodotata che sia”. La sua battaglia passa anche per alcune apparizioni televisive, con un unico intento: fare in modo che i riflettori non vengano distolti da storie come la sua.