No Mask Roma, chi sono: manifestazione 10 ottobre, cosa sapere

Chi sono i No Mask e cosa c’entrano con la manifestazione di oggi 10 ottobre a Roma, cosa sapere: quattro raduni in città, dove e quando.

(VINCENZO PINTO/AFP via Getty Images)

Una manifestazione per “dare voce anzitutto alle categorie e alle classi sociali duramente colpite dalla crisi economica e dalle politiche liberiste del governo”, questo l’intento che si sono dati gli organizzatori della protesta di oggi alle 14 in Piazza San Giovanni a Roma, dal titolo Marcia della Liberazione. Pochissimi se non nulli i riferimenti diretti all’uso delle mascherine, ciò nonostante sono stati etichettati dai media come ‘No Mask’.

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Cosa c’entra il Coronavirus con i cosiddetti No Mask che manifestano a Roma?

Al loro interno, c’è una componente eterogenea: ci sono Diego Fusaro, filosofo e fondatore del partito Vox Italia e Sara Cunial, ex 5S e ora deputata appartenente al Gruppo Misto, nota in passato per le sue ferme idee No Vax. C’è Moreno Pasquinelli, già portavoce del Campo Antimperialista di Assisi e noto per le sue idee di estrema sinistra. Ci sono poi i vigili urbani del sindacato Ugl, che come noto è storicamente vicino alla destra. Ha dato il suo sostegno anche Enrico Montesano, che non sarà però in piazza. Incerta, infine, la presenza di Rosita Celentano.

Il Coronavirus sembra c’entrare poco con la protesta di oggi e anche il diritto alla salute. L’unico riferimento è a una “sanità pubblica che tuteli la salute di tutti i cittadini, che garantisca la libertà di scelta terapeutica, unita ad una politica ambientale non di facciata, tesa alla sovranità ed alla sicurezza alimentare, che decreti intanto lo stop al 5G”. Per il resto, la protesta chiede la fine del neoliberismo, il ritorno a una moneta sovrana e l’applicazione della Costituzione del 1948. Qualche riferimento in più troviamo nell’adesione alla protesta del Coordinamento Romano della UGL Polizia Locale e la Segreteria Provinciale di Roma della Ugl Autonomie.

4 manifestazioni a Roma: da Forza Nuova al Partito Comunista

In ogni caso, la protesta di Piazza San Giovanni prende decisamente le distanze dall’estremismo di destra: “Vogliamo sì l’unità, ma l’unità per noi non è un’ammucchiata senza né capo né coda”. Peraltro, non sono gli unici a scendere in piazza oggi a Roma: sono ben quattro gli assembramenti previsti e per tutti vale la linea dura espressa dal capo della Polizia, Gabrielli. Queste le indicazioni: “Chi è senza mascherina va multato, chi insiste anche dopo la contravvenzione deve essere allontanato. È pericoloso, il verbale non basta”. Le proteste si sono aperte alle 10 con un sit-in alla Bocca della Verità, presenti Forza Nuova e diversi elementi che fanno riferimento ai Gilet Arancioni.

“Conte continua a varare dpcm che ci conducono in uno stato di dittatura sanitaria e tecnocratica, l’opposizione di Salvini e della Meloni è inconsistente da questo punto di vista e i cittadini ci chiedono di reagire”, sono state le parole del generale Pappalardo all’Adnkronos. La manifestazione delle 10 si propone di lanciare il “governo di liberazione nazionale”. Sempre stamattina, a piazza del Popolo, sono attese centinaia di persone nell’incontro organizzato da Cgil e Funzione Pubblica Cgil per le “proposte per il Servizio socio sanitario nazionale”, nulla a che vedere dunque con No Mask e affini. Infine, alle 14.30, sit-in del Partito Comunista di Marco Rizzo in Piazza Santi Apostoli. Anche qui il Coronavirus non c’entra e la protesta è contro Euro e Nato.

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