Coronavirus, Conte chiude l’Italia alle 22: le misure del nuovo Dpcm

Coronavirus arriva nel settimana il nuovo Dpcm del Governo Conte

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Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, l’ormai temuto e tristemente famoso Dpcm, varato lo scorso 13 ottobre non basta più a contenere il dilagare della pandemia da coronavirus Covid-19 pertanto entro 24 massimo 48 ore ne verrà varato uno nuovo.

Il vertice di maggioranza

Nella notte a cavallo tra il 16 e il 17 ottobre si è tenuto il vertice della maggioranza giallorossa che sostiene l’Esecutivo guidato dall’“Avvocato del Popolo”, un vertice fortemente richiesto dalla delegazione del Partito Democratico e che ha preso le decisioni in merito. La redazione di Cronaka12, grazie a fonti dirette presenti all’incontro, è in grado di anticipare alcune delle scelte che saranno inserite nel nuovo Dpcm. Vediamole nel dettaglio.

Le misure del nuovo Dpcm

Il primo tema affrontato è quello del cosiddetto coprifuoco. Sul tavolo del Governo due opzioni alternative un coprifuoco generalizzato e collettivo, una sorta di lockdown a tempo o la stretta su bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie. Si è deciso nella seconda direzione, i locali abbasseranno le serrande con due ore di anticipo su quanto previsto dal Dpcm in vigore determinando il fatto che alle 22 per tutta Italia scatta la chiusura. Resteranno in vigore, ovviamente, le chiusure di discoteche e sale da ballo nonché la limitazione alla presenza di sei persone per gli incontri in famiglia.

Coronavirus il nuovo Dpcm di Conte operativo il prima possibile

Tre le altre misure che si metteranno in atto, anche se la conferma ufficiale inevitabilmente si avrà solo quando il Dpcm sarà reso pubblico ufficialmente, sono il blocco delle scuole calcio e di tutte le altre attività amatoriali relative agli sport di contatto. Spinta decisa verso lo smart working e il telelavoro. In questo caso l’obiettivo è quello di ridurre il carico sui mezzi del trasporto pubblico locale. A tal proposito c’è in campo l’opzione di scaglionare l’ingresso a scuola dei più piccoli tra le 8 e le 11 ampliando il ricorso alla Didattica a distanza per le scuole superiori, almeno per gli studenti del triennio. Un’altra misura che farà discutere è quella della chiusura totale, inizialmente nel solo fine settimana, di parrucchieri, estetisti, palestre, cinema e teatri. Terminato l’incontro di maggioranza, che ha discusso anche della manovra economica di fine anno la palla passa in giornata al gruppo di coordinamento tra governo che sarà rappresentato dai ministri degli Affari regionali Boccia e quello della Speranza, la Protezione Civile, il comitato delle Regioni e il commissario Arcuri. Il testo definitivo del nuovo Dpcm uscirà da li.

La questione vaccino

Notizie positive arrivano, infine, sul fronte vaccino. Su questo versante il Presidente Conte ha speso la propria parola in maniera netta: “Per dicembre saremo in grado di inondare di vaccini i nostri vaccini”. Conte prevede la presenza di 300 milioni di dosi. Ma al momento siamo nel campo del desiderata.

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