Coronavirus, Ministero Interno: sì a chiusure strade prima delle 21

Coronavirus, il Viminale invia una circolare ai prefetti con chiarimenti sul Dpcm: si possono chiudere le via a qualsiasi orario

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Nel precedente Dpcm il governo aveva dato la possibilità ai sindaci di chiudere strade e piazze alle ore 21.00 per evitare che si creassero assembramenti. Ciò aveva anche provocato la rabbia dei primi cittadini che avevano visto questa decisione come uno scaricabarile.

Molti sindaci lamentavano che veniva data a loro questa possibilità senza avere risorse. Molte città infatti sono sottorganico con gli agenti della Polizia municipale e i sindaci protestavano proprio su questi punti perché impossibilitati a far rispettare certe regole.

Oggi il Ministero dell’Interno ha inviato una nota ai Prefetti dove si dà la possibilità di chiudere le strade prima delle 21 nelle zone dove si crede si possano assembrare i cittadini.

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Coronavirus, Ministero Interno: sì al volontariato

Si legge nella nota del Viminale che la possibilità di chiudere determinate vie estesa “all’intero arco della giornata“, garantendo ovviamente il passaggio alle attività commerciali aperte e l’accesso alle abitazioni private.

Dopo le ore 22.00, quando in tutta Italia stacca il coprifuoco al di là della fascia emergenziale in cui è stata inserita la Regione, è consentito svolgere attività di volontariato per i più bisognosi.

Altre precisazioni riguardano le zone arancioni e rosse. Nei giorni festivi sono chiusi i centri commerciali ma possono restare aperti i mercati all’aperto. Aperti anche gli autogrill senza limiti di orari nelle zone arancione ed è possibile praticare sport nei parchi all’aperto in quelle rosse, mantenendo sempre la regolare distanza.

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